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Cronaca Esquilino / Via Giovanni Giolitti

Termini: accoltellato all'addome e rapinato da una banda, 46enne in fin di vita

Identificati i tre malviventi sono stati sottoposti a fermo dalla polizia. Sono accusati di rapina aggravata e tentato omicidio

Accoltellato all'addome nella zona della stazione Termini da una banda che lo ha poi rapinato. A lottare fra la vita e la morte in un letto d'ospedale un uomo di 46 anni, Arturo Luca Battisti, residente a Milano, aggredito da tre uomini che lo hanno poi lasciato in terra in fin di vita. La rapina choc in via Giolitti. Ferito gravemente, l'uomo è stato trasportato d'urgenza al policlinico Umberto I dove, dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, è ancora ricoverato in prognosi riservata. 

L'aggressione la sera di domenica 5 febbraio. A soccorrere il 46enne lombardo, trovato con una profonda ferita all'addome provocata da un'arma da taglio, una pattuglia della polizia di Stato impegnata nei servizi rafforzati su Termini, come da indicazione del ministro dell'Interno. L'uomo è stato poi affidato alle cure del personale del 118 e trasportato d'urgenza in ospedale. 

Secondo quanto ricostruito, l’uomo è stato avvicinato dai tre nei pressi di un fast food la sera di domenica intorno alle 23:30 e il più grande di loro, con precedenti specifici, ha colpito all’addome più volte la vittima. Arturo Battisti ha inizialmente tentato d'inseguire i tre, che gli hanno sottratto il cellulare e 20 euro, ma si è poi accasciato a terra ed è ora ricoverato in pericolo di vita.

Acquisiti i primi elementi e visionate le immagini di videosorveglianza della zona, gli investigatori del commissariato Viminale di polizia hanno cominciato una battuta di ricerca terminata poco dopo quando i poliziotti hanno rintracciato tre uomini, considerati gli autori dell'aggressione a scopo di rapina.

Identificati in tre cittadini nordafricani di 19, 31 e 40 anni, sono stati sottoposti a fermo d'indiziato di delitto. Messi a disposizione dell'autorità giudiziaria, dovranno rispondere delle accuse di rapina aggravata e tentato omicidio in concorso. Il pubblico ministero Francesco Basentini ha chiesto la convalida del fermo e la misura cautelare in carcere.

L'accoltellamento di Capodanno

Le violenze riportano inevitabilmente la memoria alla sera dello scorso 31 dicembre quando una turista israeliana di 24 anni venne accoltellata senza una apparente motivo mentre acquistava i biglietti del treno alle macchinette automatiche all'interno della stazione Termini. Una aggressione choc, ripresa dalle telecamere di sicurezza del primo scalo ferroviario romano (qui il video). A ferirla gravemente, costringendola a una delicata operazione in ospedale, un senza dimora, poi identificato un Aleksandr Mateusz Chomiak. Da li la caccia all'uomo, terminata il 3 gennaio successivo quando il clochard polacco venne riconosciuto e fermato da marito e moglie, entrambi carabinieri liberi dal servizio. 

Fari su Termini

Accoltellamento della turista israeliana la notte di San Silvestro che accese i riflettori sulla percezione di sicurezza e il pericolo sicurezza nell'area della stazione Termini. Da lì una serie di controlli ad Alto Impatto, con migliaia di persone identificate dalle forze dell'ordine. Fari su Termini che però lasciano sempre una zona d'ombra. Come accaduto domenica sera quando a rimetterci è stato un 46enne milanese arrivato a Roma per qualche giorno di vacanza, accoltellato e ora ricoverato in fin di vita in un letto d'ospedale. 

"Termini luogo pericoloso"

Le violenze di Termini hanno trovato la condanna di Francesco Carpano, di Azione in Campidoglio che in una nota stampa denuncia: "Roma non si può permettere che Termini, la prima stazione in Italia per traffico passeggeri, sia percepita come un luogo pericoloso per chi ci transita ogni giorno o per chi viene da fuori città. L’ultimo caso del 46enne milanese accoltellato, purtroppo in pericolo di vita, non è che l’ultimo di una serie e chiama in causa Prefetto e Sindaco affinché adottino provvedimenti concreti che garantiscano sicurezza, salubrità e vigilanza, non solo nella stazione ma anche nei quartieri limitrofi a Termini. Bisogna rinnovare e dare piena efficacia quanto prima al Patto per la Sicurezza Urbana a Roma Capitale tra Prefetto, Sindaco e Regione". 
 

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