Litiga con la fidanzata, l'accoltella e la porta in ospedale: arrestato giovane cuoco

Prima la lite, poi l'aggressione e l'accoltellamento alla gamba sinistra. Un discussione tra fidanzati finita nel sangue. E' quanto successo a Pomezia nella serata di ieri 1 novembre. A dare l'allarme e allertare i Carabinieri sono stati i medici del pronto Soccorso della Clinica Sant'Anna. 

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia giunti sul posto hanno così notato una romena, di 24 anni, giunta al nosocomio pometino con una profonda ferita alla gamba sinistra, riferendo di essere stata ferita dal fidanzato. Secondo la testimonianza delle vittima i due, tornando da Roma, hanno avuto una discussione in auto. 

Dalle parole, però, si è passato ai fatti. Il ragazzo, un 23enne di Aprilia già conosciuto alle forze dell'ordine, ha prima dato un pugno in faccia alla fidanzata per poi accoltellarla alla gamba. I militari di Pomezia, coordinati dal capitano Luca Ciravegna, hanno bloccato il giovane che ha confessato ai militari di aver picchiato ed accoltellato la fidanzata al termine di una lite scoppiata per futili motivi per poi accompagnarla in ospedale. 

All'interno dell'auto dell'aggressore, che di professione fa il cuoco, sono stati rinvenuti numerosi coltelli da cucina, tra cui quello utilizzato per ferire la vittima. I successivi accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di stabilire che già in passato l'uomo aveva usato violenza nei confronti della donna, episodi confermati anche dal personale medico dell'ospedale di Aprilia dove la ragazza in passato era stata refertata.

Il cuoco 23enne è stato arrestato con le accuse di "maltrattamenti in famiglia" e "lesioni personali", poi portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo. La vittima è stata medicata per le lesioni riportate con una prognosi di 20 giorni.