Accesso Ncc nella Ztl: il Tar sospende parte del regolamento del comune
Per acquisire il permesso necessario ad accedere alla ztl sarà necessario fornire meno documenti. Il provvedimento riguarda gli Ncc che hanno autorizzazione rilasciata da altri comuni
Nuovo intervento del Tar del Lazio nei confronti di un provvedimento deciso dal Campidoglio. Il tribunale amministrativo, infatti, ha sospeso una parte del nuovo regolamento sulle nuove procedure per la circolazione nella ztl del centro storico di Roma per i noleggiatori con conducente in possesso di una autorizzazione rilasciata da comuni diversi dalla Capitale.
La sospensione riguarda la parte che, per ottenere l'autorizzazione, impone una serie di oneri documentali. Per acquisire il permesso necessario ad accedere alla ztl sarà necessario fornire meno documenti.
In particolare, la seconda sezione del Tar del Lazio, in accoglimento delle richieste fatte, tra gli altri, da Anitrav (Associazione nazionale imprese trasporto viaggiatori) e Crono Service, ha stabilito che, per ottenere l'autorizzazione all'accesso alla Ztl di Roma, non sarà necessario fornire: copia conforme del contratto di noleggio che comprovi la necessità all'accesso nel territorio di Roma Capitale; l'elenco del personale abilitato alla guida, sia esso titolare di licenza o lavoratore subordinato; la copia conforme del contratto di lavoro relativo ad eventuali lavoratori subordinati; e il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) in corso di validità.
Si tratta di documenti - scrive il Tar nella sua ordinanza - "simili a quelli già ritenuti discriminatori e/o sproporzionati" da una sentenza del luglio 2010 emessa dallo stesso tribunale amministrativo. I giudici hanno comunque rilevato che "al fine di approfondire le numerose questioni, anche di legittimità costituzionale e comunitaria, evocate in ricorso, appare necessario fissare sollecitamente la pubblica udienza per la discussione del merito", il prossimo 20 giugno. (Fonte Ansa)
