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Cronaca Ottavia / Viale Esperia Sperani

Droga da Roma al Sulcis, ancora arresti: sette le persone finite in manette

Tra gli arrestati ci sono elementi noti della criminalità capitolina e, secondo quanto riferito dai Carabinieri, doveva esserci anche il capo operativo del sodalizio romano, Igino Duello

Un ponte di droga tra Roma e la Sardegna. Quarantanove gli arresti effettuati a marzo scorso, nell'ambito di un'operazione che ha disarticolato un sodalizio facente capo al Gattino Walter Domizzi. Oggi i Carabinieri di Roma e Cagliari, coordinate dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, hanno tratto in arresto altre sette persone.

Sono gli stessi carabinieri a riferire che "gli arresti di oggi sono il proseguimento di un’operazione che già nel marzo 2014 aveva portato all’emissione di 49 misure coercitive nei confronti di altrettante persone residenti tra la Sardegna e la provincia di Roma".

Secondo quanto accertato i trafficanti romani inviavano la cocaina in Sardegna sfruttando l’aiuto inconsapevole di un camionista sardo, amico di uno degli indagati, cui facevano portare nell’isola dei pacchi recanti il nome di una ditta di arredamento (estranea alla vicenda), al cui interno veniva ben nascosto lo stupefacente.

Tra gli arrestati ci sono elementi noti della criminalità capitolina e, secondo quanto riferito dai carabinieri in una nota stampa "doveva esserci anche il capo operativo del sodalizio romano, Igino Duello, che il 30 dicembre 2014 è stato assassinato da ignoti a colpi di pistola in viale Esperia Sperani ad Ottavia, mentre rientrava a casa".

Le persone colpite da ordinanza di custodia cautelare in carcere, tutte residenti a Roma e Provincia sono: Walter Domizi, che attualmente si trova presso il carcere di Spoleto; Luciano Fenu, di 51 anni; Aldo Tomassetti, noto come “ardarello”, residente a Pomezia (RM); Lorenzo Giulio Bertinazzi, di 51 anni; Italia Duello, 51enne;  Antonio Bennato, noto come “monni”, di anni 43; Giancarlo Granella, classe 1974 attualmente residente a Gonnesa in provincia di Cagliari. Per quest'ultimo sono stati disposti i domiciliari.
 
Le indagini sono partite dopo l'individuazione del “centro di comando” di questo traffico, nascosto in una piccola pizzeria al taglio di Gonnesa (CA), conosciuta come “pronto pizza”. Qui avvenivano quotidianamente gli incontri tra i trafficanti. Grazie ad una serie di telecamere occultate all’interno, per mesi i Carabinieri hanno seguito, in diretta, gli acquisti di partite di stupefacente destinate al sud della Sardegna, riuscendo a mettere perfettamente a fuoco i canali di approvvigionamento della cocaina (proveniente da Roma) e la rete di spaccio locale, facente capo al noto Giancarlo Granella, 40enne di Iglesias, titolare della pizzeria al taglio, arrestato più volte in passato per reati connessi agli stupefacenti.

Per il traffico di cocaina, nel corso dell’indagine veniva accertato che esisteva un canale di approvvigionamento dello stupefacente verso la Sardegna che - tramite un gonnesino radicato a Roma - veniva acquistata da un gruppo criminale romano costituito da almeno 8 componenti gravitanti intorno al pluripregiudicato Walter Domizi (noto come “gattino”), attualmente detenuto presso il carcere di Spoleto dove sta scontando 18 anni di reclusione per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Di particolare rilievo è  stato a suo tempo l’aver accertato che il Domizi, benché agli arresti domiciliari nella casa di cura “Villa del Sorriso” di Formia (LT), continuava a gestire l’organizzazione tramite la moglie Italia e grazie al fatto che, in tale struttura sanitaria, godeva della più ampia libertà di movimento e di frequentazioni.

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