Epifania: tutti in centro a passeggiare, ma i negozi sono vuoti
I primi sconti della stagione, alcuni già al 50%, non sembrano aver attratto più di tanto la folla che invece si accalcava sulla strada più per camminare che per altro
Terza giornata di saldi, ultima delle feste. I romani ieri pomeriggio hanno assaltato il centro storico, tanto che all'uscita della metro a Piazza di Spagna i dipendenti Atac, a guardia del flusso in entrata e in uscita, hanno avuto bisogno dell'intervento della Questura.
Tutti fuori, complice il bel tempo, per godersi la classica passaggiata della Befana. Tante famiglie con bambini e tanti turisti, unici o quasi a entrare nei negozi. Sì, alle casse, a dire il vero, le file erano minime. I primi sconti della stagione, alcuni già al 50%, non sembrano aver attratto più di tanto la folla che invece si accalcava sulla strada, più per camminare che per altro.
Questa la percezione entrando e uscendo tra le 17 e le 19 dai negozi di via del Corso, quasi meno pieni di quanto non lo siano in un normale sabato pomeriggio. Nessuna ressa, nessun negozio particolarmente affollato, neanche i magazzini monomarca dove è quasi una regola schiacciare mezz'ora in fila ai camerini. Un via vai assolutamente tranquillo in gran parte degli esercizi: si stava più larghi dentro che fuori.
"Ho portato il mio nipotino a fare una passeggiata per il centro, al mercatino di piazza Navona a vedere le befane. cosa ho comprato? Un pacchetto di caramelle". Così Assunta, romana, 63 anni, e come lei tanti cittadini che camminano guardandosi intorno, e riservando alle vetrine non più di una rapida occhiata.
Come da previsione delle associazioni di consumatori, a tenere botta sono le grandi firme. Le uniche file che si vedono infatti sono in qualche boutique di via Condotti. Chi invece si salva sempre sono i caldarrostari, la calca per il cono di castagne calde non manca mai.
