Tradito da una manovra azzardata con l'auto, così la polizia ha sequestrato 32 chili di droga

Tradito dalla velocità e da una manovra azzardata con la sua vettura. Così la polizia ha poi trovato e sequestrato 32 chili di droga. A finire in manette un romano di 42 anni. In particolare sono stati gli agenti del IX distretto San Paolo, nel corso di un servizio volto al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, a notare transitare in via Pacinotti angolo via Portuense - zona Marconi - una vettura con a bordo un uomo che procedeva ad andatura abbastanza veloce nel traffico cittadino. 

Gli agenti gli hanno intimato l'alt al fine di procedere al controllo. L'uomo sceso dall’autovettura è stato identificato e ha mostrato da subito dei segni di nervosismo e chiesti i documenti ha dichiarato di averli all'interno della stessa. Entrato più volte all'interno dell'abitacolo per poi riuscire, come se volesse nascondere qualcosa. Alla specifica richiesta degli agenti di mostrare il contenuto del bagagliaio il 42enne ha tentennato, per poi dichiarare che all'interno vi erano delle scatole contenenti mobilio acquistato nella medesima mattinata e che doveva consegnarli alla madre.

Visto il nervosismo e l’irrequietezza dell’uomo, gli agenti hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e all’interno del portafogli sono stati rinvenuti 215 euro. La perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire 7,666 chili di sostanza stupefacente fra hashish e marijuana.

Unitamente alla squadra cinofili, i poliziotti hanno effettuato anche la perquisizione dell’abitazione dell’uomo dove sono stati trovati 3 panetti di hashish debitamente confezionati come quelli già trovati in auto e la somma di 10.700 euro. All’interno del garage, inoltre, sono stati rinvenuti 18,798 chili di hashish già confezionata, confezioni di marijuana per un peso di 5,756 chili nonché materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. 

"Fumo" ed "erba"per un totale di 32 chili e la somma di denaro di 10.915 euro, sono stati sequestrati e per l’uomo è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.