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Cronaca

Corruzione e riciclaggio: 24 arresti. Coinvolto anche un parlamentare

L'operazione Labirinto ha scoperto un giro di fatture false, fondi neri e corruzione. Al centro del groviglio di interessi tra imprenditoria e politica un faccendiere capitolino di origini calabresi

Corruzione, riciclaggio, fondi neri e fatture false. Ventiquattro persone arrestate (dodici in carcere e dodici arresti domiciliari) e cinque misure interdittive (obbligo di dimora e divieto di attività professionale). Il coinvolgimento di un parlamentare e di due dipendenti infedeli dell'Agenzia dell'Entratre e 1,2 milioni di beni sequestrati, tra immobili e conti correnti. 

OPERAZIONE LABIRINTO - E' questo il riassunto dell'operazione Labirinto che ha visto impegnati centinaia di militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma, dalle prime ore della mattinata odierna.

Gli indagati sono "gravemente indiziati" dei reati di "associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita". Le ordinanze, emesse dal GIP del Tribunale di Roma, si inquadrano nell'ambito di un'articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina.

LE "OPERAZIONE SOSPETTE" - Le investigazioni degli specialisti del Nucleo Valutario traggono origine dall'approfondimento di svariate segnalazioni per "operazioni sospette" nei confronti di un consulente tributario romano e di un labirinto di società a lui riferibili che movimentavano grandi somme di denaro tra i conti correnti personali ed aziendali.

IL GIRO D'AFFATI - Le indagini valutarie prima e penali poi hanno permesso di ricostruire l'operatività di una ramificata struttura imprenditoriale illecita che negli anni, oggetto d'indagine, hanno movimentato oltre dieci milioni di euro giustificati da fatture false a scopo di evasione e per costituire riserve occulte da destinare a finalità illecite, attraverso una galassia di società cartiere (costituite e gestite con il concorso di numerosi indagati).

DIPENDENTI INFEDELI - Per "ammorbidire" eventuali controlli fiscali e agevolare le pratiche di rimborso delle imposte, il consulente si avvaleva anche di due dipendenti infedeli dell'Agenzia delle Entrate di Roma, arrestati nel corso delle operazioni odierne, smascherati in collaborazione con gli organi ispettivi interni dell’Agenzia delle Entrate.

IL FACCENDIERE ROMANO - Figura centrale dello scoperto sistema affaristico-criminale è un faccendiere capitolino, originario della Calabria, attivo nel settore delle pubbliche relazioni che, forte di "entrature" politiche e grazie a salde, antiche relazioni con personalità di vertice di enti e società pubbliche, costituiva lo snodo tra il mondo imprenditoriale e quello degli enti pubblici, svolgendo un'incessante e prezzolata opera di "intermediazione" nell'interesse personale e di imprenditori senza scrupoli interessati ad aggiudicarsi gare pubbliche.

Il faccendiere, sfruttando i legami stabili con la politica, si adoperava anche per favorire la nomina, ai vertici di enti e di società pubbliche, di persone a lui vicine, così acquisendo ragioni di credito nei confronti di queste che, riconoscenti, risultavano permeabili alle sue richieste.

LO STUDIO VICINO AL PARLMANETO - Il faccendiere utilizzava uno studio sito accanto al Parlamento, in una nota via del centro di Rom, per ricevere danaro di "illecita provenienza", occultarlo e smistarlo, avvalendosi in un caso anche della collaborazione di un parlamentare in carica, di professione avvocato, e attualmente indagato che lo ha "attivamente coadiuvato nelle attività di illecita intermediazione", secondo gli investigatori.

IN TUTTA ITALIA - Nei confronti degli oltre cinquanta tra arrestati e indagati, organici al sodalizio criminale, sono ancora in corso le perquisizioni finalizzate all'acquisizione di ulteriori elementi utili al prosieguo delle indagini che stanno interessando oltre cento obiettivi tra la Capitale, il Lazio, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche, l’Umbria e la Campania.

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