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Cronaca San Basilio / Via Tranfo Carlo

Omicidio San Basilio: quindici indagati per l'assalto al 118

I carabinieri aprono un fascicolo per far luce sui tafferugli avvenuti in via Tranfo in seguito alla morte di Maurizio Alletto. Restano ancora dubbi sulla dinamica dell'accaduto

Quindici indagati. Questo uno dei risultati delle indagini che riguardano l'aggressione agli operatori del 118 arrivati a San Basilio lo scorso 12 giugno per soccorrere Maurizio Alletto e Moreno Coppi, in seguito alla sparatoria che ha portato alla morte del primo e al ferimento del secondo. Lo riporta Fabio Di Chio sulle pagine de Il Tempo a meno di 48 ore dalle scene da Far West che hanno poi determinato l'arresto di Luciano Coppi, autore materiale dell'omicidio del 31enne Maurizio Alletto. Una vicenda ancora tutta da chiarire definitivamente che ha visto tre operatori del 118 essere accolti con una sassaiola per poi essere aggrediti fisicamente, con uno dei tre che ha riportato una lesione alla spalla.

VERSIONE DISCORDANTI - Discordanti le cause che avrebbero determinato l'aggressione con alcuni testimoni che parlano di una furia dovuta al ritardo dei mezzi di soccorso, mentre dal 118 fanno sapere di essere arrivati in via Carlo Tranfo in tempi da record. C'è poi un altra versione che parla dell'obiettivo di evitare che i sanitari potessero soccorrere il 18enne Moreno Coppi, ferito al volto da una presunta coltellata infertagli da Maurizio Alletto, possibile causa scatenante della reazione della guardia giurata (padre del 18enne) che ha sparato con la pistola d'ordinanza un colpo in testa al 31enne per poi essere trovato ed arrestato nella propria abitazione di via Fabriano.

San Basilio, omicidio in via Tranfo | foto Cifelli/RomaToday

15 INDAGATI - Ricostruzione poco chiara dell'aggressione agli operatori del 118 che ha portato i carabineiri della stazione Monte Sacro, diretti dal Maggiore Alessandro Di Stefano, ad aprire un fascicolo che ha determinato l'inserimento nel registro degli indagati di 15 persone con l'accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Una vicenda che potrebbe assumere nuovi contorni e che ogni giorno porta alla luce dei nuovi particolari.

DIMAMICA OMICIDIO - Omicidio di San Basilio in relazione al quale non si riesce ancora ad avere un quadro chiaro della dinamica. Sono infatti diverse le versioni venute a galla, uniche certezza: un morto (Maurizio Alletto), un ferito (Manolo Coppi) ed un arresto (Luciano Coppi). Per il resto ancora tanto lavoro per gli inquirenti con tre diverse dinamiche. La prima, quella riferita dal comando provinciale dei carabinieri indica un primo alterco alle 17,30 del 12 giugno, quando il 18enne Moreno Coppi, che camminava a piedi in via Gigliotti, avrebbe avuto un diverbio verbale molto accesso con Maurizio Alletto 31enne in automobile assieme al padre Francesco, per una mancata precedenza pedonale. Da qui le parole grosse con il 18enne che avrebbe colpito con uno schiaffo Francesco Alletto per poi fuggire velocemente scappando dalle minacce di morte che gli arrivavano da Maurizio, il 31enne poi rimasto ucciso.

SPARI E COLTELLATE - Sempre secondo quanto ricostruito dai militari il giovane a questo punto sarebbe corso a cercare il padre, Luciano Coppi, riferendogli delle minacce di morte subite da parte di Maurizio Alletto. La guardia giurata, con una pistola regolarmente detenuta, scende quindi in strada tra le case popolari di San Basilio ed incontra il 31enne in via Carlo Tranfo. Volano parole grosse e minacce sino a che Maurizio Alletto non estrae un coltello e colpisce il 18enne con un fendente alla guancia, una ferita al volto del figlio che fa perdere la ragione al padre Luciano che per risposta estrae la pistola e lo fredda con un colpo in testa.

SECONDA VERSIONE - Un'altra versione parla di Luciano e Moreno Coppi a piedi con il cane per le vie di San Basilio, quindi l'arrivo di Francesco Alletto, padre di Maurizio, che a bordo della propria automobile rischia di investire padre e figlio. Da qui la reazione del 18enne che avrebbe insultato l'uomo per poi prendere a calci l'autovettura e colpirlo con uno schiaffo. 'Affronto' che non vede nessuna reazione da parte dell'uomo, con quest'ultimo ad ingranare la marcia ed andare via. Chi vede quanto accaduto lo riferisce però al figlio 31enne, Maurizio, che decide di andare a chiarire quanto accaduto con Coppi padre e figlio. Una discussione che però degenera con il 31enne che, armato di coltello, sferra un fendente sul volto di Moreno Coppi cercando di colpire anche il padre che per tutta risposta estrae la pistola e lo fredda con un colpo in testa.

TERZA VERSIONE - Oltre a queste due versioni ne sussite anche una terza secondo la quale Francesco Alletto rischia di investire Luciano e Moreno Coppi. Da qui l'alterco, il 18enne reagisce male prendendo a calci l'auto guidata. Maurizio Alletto viene avvertito di quanto successo ma quando incontra i due Coppi la scena cambia, con Moreno che prova a colpire il 31enne con una bottiglia di vetro, i due si azzuffano e l'arma impropria cade e si rompe, il 31enne la prende e colpisce al volto Moreno, con il padre che per tutta risposta estrae la pistola e lo uccide. Restano i dubbi, unica certezza un morto, un ferito ed un arrestato.

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