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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Tivoli

Droga venduta tra le case popolari e l'area di Villa Adriana: 11 arresti tra Tivoli e Guidonia

Lo spaccio avveniva anche nei pressi del sito archeologico dell'Unesco di Villa Adriana. Il sodalizio garantiva ai pusher uno stile simile a quello adottato dalla NarcoSanBasilio

Dopo Tufello, Montesacro, Due Leoni, San Basilio e la Borghesiana un nuovo blitz antidroga dei carabinieri che hanno sgominato, nella provincia di Roma, una fiorente piazza di spaccio tra Tivoli e Guidonia arrestando 11 persone (5 in carcere e 6 ai domiciliari) dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Tivoli, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, portando così a termine l'operazione Adriano. 

L'indagine ha consentito di ricostruire l'operatività di un gruppo che vendeva ogni tipo di stupefacente avendo come punto fisso le vie e le case popolari del quartiere Adrianella. Ma non solo, perché la compravendita di droga, avveniva anche nei pressi di una famosa gelateria a Villa Adriana, molto vicina all'omonimo sito Unesco.

Le indagini dell'operazione Adriano

Le indagini sono iniziate nel febbraio 2019 su iniziativa di un militare dell'Arma che, libero dal servizio, mentre passeggiava per il centro cittadino ha avuto modo di ascoltare una concitata conversazione telefonica tra un professionista di Tivoli ed altra persona in merito a pagamenti di alcune somme di denaro.

E così il lavoro dei carabinieri ha consentito di svelare "ramificazioni criminali" in cui emerge la figura di M.S. (31enne agli arresti domiciliari da dicembre 2019 per detenzione di un fucile a canne mozze) che, con la collaborazione di numerose persone, tra cui L.C. e M.M., aveva organizzato un fiorente mercato di più tipologie di narcotici, vendendo sia droga leggere che cocaina e crack, circondandosi di più pusher che partecipavano alla redditizia attività delittuosa.

Lo spaccio tra Tivoli e Villa Adriana

L'attività investigativa dei Carabinieri, svolta con intercettazioni e servizi di osservazione, ha interrotto una diffusa e capillare attività di vendita di narcotici nell'area Tiburtina che tendeva a estendersi nei comuni limitrofi e anche al IV e VI municipio di Roma.

Scrive il G.I.P.: "In un periodo di investigazioni relativamente circoscritto – si è trattato di un bimestre che ha compreso gli scorsi mesi di febbraio e di marzo 2019 – i tenaci ed efficaci sforzi dei militari hanno fatto emergere uno scenario francamente allarmante, caratterizzato dalla disinvolta, pervicace e ben organizzata realizzazione, in varie zone del territorio tiburtino, di stabili punti di spaccio di stupefacenti assortiti (cocaina, crack, derivati della cannabis e anche eroina). Principale motore di tale ininterrotta attività di colonizzazione delittuosa di più zone del tiburtino – da Tivoli a Villa Adriana e a Tivoli Terme – è certamente M.S., che promuove, organizza, coordina, rifornisce, controlla e dirige più piazze, presidiate da vari pusher alle sue dipendenze, organizzati su turni e orari nel cuore della notte, talora anche riforniti di vitto e generi di conforto; qui vengono smistati e indirizzati numerosi tossicodipendenti, molti dei quali sono clienti abituali".

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Droga venduta anche a domicilio e paghe per i pusher

Gli elementi investigativi acquisiti hanno dimostrato che veniva elargito uno "stipendio" giornaliero agli spacciatori (50 euro a turno), operanti su più turni al fine di garantire lo spaccio per 12 ore al giorno (le forniture a domicilio erano invece garantite h24).

Il sodalizio garantiva ai pusher in turno anche il rifornimento sul posto dello stupefacente, con consegna di generi alimentari per evitare che l'attività di spaccio fosse interrotta così come avviva per la NarcoSanBasilio; che veniva imposto ai concorrenti nel reato di utilizzare utenze telefoniche dedicate per le comunicazioni, in maniera tale da rendere difficile ogni intercettazione telefonica, di non cedere stupefacente a credito, e di non accettare altre forme di pagamento che non fosse denaro contante.

 

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