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Imu 2020, prima scadenza alle porte: chi deve pagare

Il 16 giugno è l'ultima data utile per pagare l'acconto dell'imposta sugli immobili. Come si calcola, chi deve pagarla, chi è stato esentato dal Decreto Rilancio

La scadenza della prima rata di acconto dell'Imu è ormai vicina. Il prossimo 16 giugno sarà infatti l'ultimo giorno per poterla pagare.  L'emergenza Covid non ha previsto alcuna proroga per quel che riguarda l'imposta sugli immobili e, dunque, i proprietari dovranno provvedere al pagamento, ma non tutti.

Il Decreto Rilancio ha introdotto alcune novità in materia, esentando dal pagamento alcuni soggetti, come i proprietari di alberghi, pensioni e immobili che ospitano attività del settore turistico, ad esempio. Vediamo, dunque, chi dovrà mettere mano al portafoglio in vista del prossimo 16 giugno:

Imu 2020, chi deve pagare

La principale novità del 2020 per l'imposta sugli immobili, contenuta nell'ultima Legge di Bilancio, è l'abolizione della Tasi, che va così a confluire nell'Imu. Il pagamento della tassa, con la prima rata in scadenza il 16 giugno, spetta a tutti i possessori di immobili, esclusi quelli classificati nella categoria catastale D/2 e quelli specificati del dl Rilancio.

Resta l’esenzione per la prima casa e tutte le eventuali agevolazioni previste a livello locale.

Come calcolare l'importo da pagare entro il 16 giugno

L’acconto della nuova Imu, in fase di prima applicazione, deve essere pagato in misura pari alla metà di quanto versato a titolo di Imu e di Tasi per l’anno 2019. Nel caso in cui un contribuente non fosse stato possessore di immobili lo scorso anno, ma avesse acquistato una casa nei primi mesi del 2020, sarà possibile eseguire un versamento integrale entro la data del saldo, prevista per il 16 dicembre 2020.

Imu 2020, chi non deve pagare

Come già detto, il decreto Rilancio varato dal Governo durante l'emergenza Covid ha stabilito l'esenzione dal pagamento dell'Imu 2020 per le seguenti tipologie di immobili

  • alberghi e pensioni (categoria catastale D2);
  • stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali;
  • stabilimenti termali;
  • agriturismo;
  • villaggi turistici;
  • ostelli della gioventù;
  • rifugi di montagna;
  • colonie marine e montane;
  • affittacamere per brevi soggiorni;
  • case e appartamenti per vacanze;
  • bed & breakfast;
  • residence;
  • campeggi

Nei casi sopra elencati, comunque, l'esenzione dal pagamento dell'Imu 2020 può essere applicata solo se il proprietario dell'immobile in questione è anche il gestore della struttura. Se le due figure non coincidono, il proprietario deve pagare regolarmente l'imposta.

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