Quell'acronimo, SDO, l'abbiamo sentito sempre come qualcosa di troppo teorico, costruito su progetti ed opere che il tempo faceva apparire come ineluttabilmente irrealizzabili. Magari è perché non abbiamo avuto uno straccio di formazione urbanistica e lo abbiamo sentito lontano anni-luce, dal nostro limitato campo d'attenzione. Ora ci dicono che quell'attuazione di "sistema", magari parziale, ci regalerà oltre alla costruzione di case popolari, anche qualche capannone riqualificato che ospiterà imprese di artigiani altrimenti occupanti strutture abusive e degradate del territorio e, in ultimo, un mercato coperto, di quelli che venivano costruiti perché rappresentava un servizio di prossimità, che andava garantito alla popolazione residente, si diceva un tempo, per ogni quartiere che si rispetti.

Appunto, il quartiere. Sarà quello di Pietralata, cresciuto troppo disordinatamente, tra gli anni '60 e '70, e che ora sarà almeno parzialmente "risanato". Vicino al costruendo mercato sono stati aperti cantieri anche per realizzare nuove residenze abitative. Al di sopra di esso, e questa tra le possibili realizzazioni complementari è una new entry, ci sarà un campo sportivo di calcetto. I 35 box che sono previsti nel progetto saranno parzialmente occupati dagli operatori che oggi stazionano in viale Giuseppe Stefanini, ad un chilometro circa di distanza dalla prossima destinazione. Ci sarà un po' il rischio, per loro, di perdere qualche cliente, ma è probabile se ne possano trovare di nuovi, dal momento che la nuova collocazione, via di Pietralata angolo via Matteo Tondi, è ad un tiro di schioppo dalla stazione della metropolitana ed un po' più centrale rispetto a tutto il quartiere. Certo ci sarà da affrontare la concorrenza del vicino supermercato, ma questa è una condizione che non viene risparmiata più a nessuno nella nostra città.

Da fuori il cantiere, abbiamo gettato uno sguardo per cogliere qualche indizio, utile a conoscere qualcosa in più, del come il mercato si va realizzando. Non si siamo riusciti. Nella tabella affissa alla recinzione non abbiamo letto la scadenza del fine-lavori. Le dichiarazioni di rito rese alla stampa dall'assessore ai Lavori Pubblici, Fabrizio Ghera, parlano di fine anno. Una previsione che, per quello che abbiamo visto da fuori, appare un po' ottimistica. Ciò nonostante è bene che Municipio (ora IV°) e Dipartimento VIII (Attività Produttive), per non rimanere spiazzati, anticipino i tempi per le verifiche di fatto, sull'organico presente oggi in viale Stefanini. Affrontino insieme ai diretti interessati ed alle associazioni di rappresentanza tempi e modalità delle procedure relative alle nuove assegnazioni, le quali dovranno essere previste, dal momento che non arrivano a 30 unità le attività operanti al vecchio mercato.