Se il mercato coperto di Ostia fa acqua da tutte le parti
Ancora una volta qualche ora di pioggia è bastata a far scendere l' acqua , sempre dallo stesso punto del solaio
Mentre i colleghi della "Stella Polare" , ad Ostia, contano le settimane che li separano dal trasferimento nella nuova area attrezzata di piazza Farinata Tolosetto, gli operatori del mercato coperto di via Orazio dello Sbirro debbono fare i conti con una struttura ormai fatiscente, senza sapere se il progetto da tempo avviato per ricostruirla ex novo, attraverso i meccanismi del project financing, avrà l'auspicato esito positivo.
Ancora una volta qualche ora di pioggia è bastata a far scendere l' acqua , sempre dallo stesso punto del solaio, appena sopra il banco della rivendita di carne equina, in misura tale da impedire ad Alvaro, lo sfortunato macellaio, il regolare svolgimento dell'attività. Una durissima lettera di diffida, fatta recapitare dai legali dell'Associazione di mercato, ha consigliato i tecnici del XII° Dipartimento (Lavori Pubblici) ad accorrere finalmente sul posto. Ma questi non hanno saputo far altro che promettere di risollecitare la ditta precedentemente appaltata per eseguire (male) i lavori ,ad intervenire nuovamente per risolvere, una volta per tutte, un problema ripresentatosi tre volte negli ultimi due mesi.
Ma tappare i buchi di volta in volta non può diventare una soluzione di tutti mali. Nel bilancio approvato in extremis dal Consiglio Comunale sono stati stralciati i progetti, attraverso i quali sarebbero state messe a bando le riqualificazioni di altri 8 mercati comunali. Nulla invece trapela sull'ipotesi di affidare ad investitori privati la ristrutturazione del mercato storico del Lido. Un'operazione sulla quale c'era l'accordo degli operatori, che avevano apprezzato il progetto preliminare elaborato dai tecnici, soprattutto per la previsione di ampliamento dei banchi di vendita, oggi assolutamente sottodimensionati. Ora il loro portavoce , Emiliano Guglielman, attende da chi di dovere una risposta definitiva, prima di concordare con i colleghi eventuali azioni di rivalsa nei confronti dell'Amministrazione Comunale.