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Sabato, 20 Aprile 2024

RomaToday

Redazione

Il Pantheon

E' tra gli edifici più famosi di Roma, forse uno dei suoi simboli: si tratta del Pantheon, in età classica tempio dedicato a tutte le divinità ed oggi chiesa officiata, con il nome di S. Maria ad Martyres, dedicata a tutti i martiri della cristianità. Fu ricostruito nelle forme che vediamo noi oggi dall'imperatore Adriano, famoso per i suoi interessi artistici ed architettonici. Il fregio sotto il timpano ricorda però ancora la prima fondazione, quella del tempo di Augusto.

        Diverse sono le peripezie subite dall'edificio durante i secoli. Nel Seicento fu privato di tutte le sue decorazioni in bronzo fuse per realizzare, all'epoca di papa Barberini, il baldacchino collocato sulla tomba di Pietro nella basilica Vaticana. Nello stesso secolo, Gian Lorenzo Bernini, edificò, ai lati della facciata, due campaniletti, noti anche come le "orecchie d'asino"; nel corso dell'Ottocento le aggiunte barocche saranno demolite e le ricordiamo solo grazie a incisioni, dipinti e disegni antichi.

        Grande esempio di architettura ed ingegneristica romana l'edificio oggi è anche famoso poiché ospita diverse tombe illustri. Si trovano qui le tombe reali e v'è la tomba di Raffaello Sanzio, morto alla giovane età di 37 anni nel 1520, segnalata da una suggestiva lapide iscritta. Accanto a lui riposa Annibale Carracci, artista classicista del Seicento che richiese espressamente di essere sepolto accanto a quello che considerava il suo maestro d'elezione: Raffaello appunto.

        Non mancano interessanti testimonianza artistiche come l'Annuciazione di Melozzo da Forlì che si incontra sulla destra nella cappella adiacente quella con la tomba di VIttorio Emanuele II.

        L'edificio è famoso infine anche perché nel maggio del 1605 finì qui sepolto Ranuccio Tomassoni, l'uomo ucciso da Caravaggio il 28 di quel mese dopo una partita di pallacorda proprio nei pressi del Pantheon dove oggi è piazza Firenze. Le fonti ci dicono che Ranuccio ebbe solo il tempo di confessarsi prima di morire dissanguato a causa del colpo di spada infertogli dal pittore alla coscia!

INFORMAZIONI: apertura nei feriali dalle 9 alle 19:30, festivi dalle 9 alle 13. Piazza della Rotonda.

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