Un'intermittente pioggerellina ad attenderci al popolare mercato dell'Alberone, nella prima rilevazione settimanale dei prezzi di frutta e verdura di stagione. Qualche operatore in "fibrillazione" perché nel pomeriggio si sarebbe svolta presso l'assessorato alle Attività Produttive un'ennesima riunione con i responsabili dell'impresa privata, che sta realizzando, presso il vicino ex deposito Stefer, le opere primarie che dovranno contemplare anche la costruzione del nuovo mercato. Si "tratta" sulle superfici che ogni singolo banco dovrà prevedere sul nuovo plateatico. L'attuale organico è di 77 operatori, 25 di questi specializzati nella vendita di prodotti ortofrutticoli.

Nonostante le grigie condizioni meteorologiche l'abbondanza ed i colori della merce esposta rende l'atmosfera comunque accogliente, anche per chi si approvvigiona non solo di frutta ed ortaggi. L'arancione predomina abbondantemente attraverso arance, clementine, cachi e zucche , per un invitante scorpacciata di vitamina C e D , benefici "integratori" naturali della nostra dieta giornaliera.

La rilevazione dei prezzi non si discosta molto da quelle registrate in altri popolari mercati della città (Val Melaina, Tuscolano e Montagnola) nonostante nel quartiere insistano diversi supermercati a rappresentare una concorrenza difficile da controbattere. Da segnalare la cattiva abitudine di alcuni produttori a non affiggere i cartellini di prezzo su tutta la merce, come a voler trattare con il cliente secondo i quantitativi di spesa richiesti. Atteggiamento questo da biasimare e che, per l'acquirente, comporta una predisposizione particolare al condurre la trattativa. Chi non c'è portato è bene si diriga verso un altro banco che rispetta le regole sulla trasparenza commerciale.

Dal momento che ogni tanto arrivano richieste di chiarimento sul blog, ribadiamo che la comparazione dei prezzi tiene conto di prodotti che abbiano in comune la provenienza e (per la frutta) il calibro. Non entriamo invece nel merito se questi siano di prima o di seconda scelta. In proposito sempre meglio chiarire.