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Romaneggiando

Romaneggiando

A cura di Claudio Colaiacomo

Ossa sotto viale Trastevere

Nelle viscere della terra sotto viale Trastevere si trova un luogo misterioso quanto affascinante. Dalla sagrestia della chiesa di San Crisogono si accede ai sotterranei della chiesa, una finestra sul mondo antico, sui primi cristiani di Roma. La chiesa sorge in piazza Sonnino accompagnata da un alto campanile, segno distintivo dello skyline trasteverino. Costruita nel 1123 sotto papa Calisto ii, ha celato per secoli i resti di un antichissimo centro di culto. Chiedete al sagrestano, una piccola offerta e sarete condotti davanti a una porta che ricorda più quella di uno sgabuzzino che l’ingresso a un sito archeologico sorprendente e conosciuto da pochi. Una lunga scala moderna accompagnerà la discesa verso il passato. A sette metri di profondità si nascondono i resti della prima basilica risalenti al v secolo, pitture, pavimenti antichi e una serie interminabile di lapidi e iscrizioni come se fossero state sparse a caso in un disordine che incanta. Tra le antiche mura si affacciano anche i resti di case romane e di un ambiente probabilmente usato, ben prima della chiesa, come tintoria o lavanderia. La trovate a sinistra dell’abside, in una nicchia chiusa da un cancelletto oltre il quale si intravede nell’oscurità una vasca semicircolare usata per tingere o lavare i panni. A rendere la vostra visita magica e suggestiva, sarà la solitudine del luogo poco frequentato. Con ogni probabilità sarete soli a girovagare nel vostro personalissimo viaggio nel tempo. È in questi ambienti che si riunivano i primi cristiani della Roma antica del ii e iii secolo, protetti dalle mura di case private, chiamate tituli, alcune sopravvissute fino ai giorni nostri. A Trastevere, rione popolare da sempre, ben tre chiese odierne, oltre alla nostra, sorgono sui resti di tituli, antiche case private: Santa Maria in Trastevere, Santa Cecilia e San Calisto.
A destra dell’abside si trova un sarcofago romano con bassorilievi ben conservati. Proseguite lungo il corridoio ornato da antiche pitture ormai sbiadite e attaccate inesorabilmente dall’umidità e giungerete presso il retro dell’edificio antico; qui, in un angolo, un altro sarcofago attende la vostra visita, all’interno ossa umane di chissà quale epoca, gente passata in questo pezzetto di mondo molti anni prima di voi.

Da Roma perduta e dimenticata libro di Claudio Colaiacomo

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