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Romaneggiando

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A cura di Claudio Colaiacomo

Il Puff, l'eredità di Lando Fiorini

Il sogno si chiama “Il Puff” e vive nel cuore di Trastevere

Il Puff è l’eredità fisica che Lando Fiorini lascia a Roma unitamente alle sue Canzoni e interpretazioni sul palcoscenico. Oggi nella chiesa di Santa Maria in Trastevere al termine del funerale tra numerose toccanti testimonianze, il giovane nipote ringraziava commosso il nonno per quello che aveva costruito, per quello che aveva fatto per Roma e per aver dato a tutti un esempio coronando il sogno di una vita.  Quel sogno non è come quelli che la mattina svaniscono e non te li ricordi più. Quel sogno si chiama “Il Puff” e vive nel cuore di Trastevere in via Giggi Zanazzo.

La prima performance andò in scena nel 1968, una sorta di cafè chantant sull’onda di quelli sorti alla ne dell’Ottocento come il Salone Margherita, oppure il Morteo in via Umbria, l’Eden in via Arenula, il Gambrinus presso la Stazione Termini, e persino i baracconi di piazza Pepe all’Esquilino, tra cui quello di Peppe Jovinelli, destinato a grande fortuna quando darà origine al famoso Ambra Jovinelli.
Il Puff era un piccolo teatro che in poco tempo divenne un crocevia del cabaret capitolino. Fiorini, in quegli anni, stava maturando la sua arte: incide dischi e appare sempre più frequentemente in tv e sui palcoscenici della città.

L’amore per il teatro era nato con Il Rugantino di Garinei, nei primi anni Sessanta, quando compariva come cantastorie romano e interpretava la canzone Ciumachella de Trastevere. Ma Leopoldo Fiorini, questo il suo vero nome, la musica ce l’ha nel sangue, così come l’amore per la sua gente. Nasce nel rione popolare di Trastevere da una famiglia povera e presto si trova a fare lo scaricatore ai mercati generali. È qui che inizia a cantare tra i compagni con cui condivide il duro lavoro e gli stenti del dopoguerra romano. L’apertura del Puff sarà il coronamento di un sogno, uno spazio dove esibirsi e fare da rampa di lancio per attori e cantanti del contesto capitolino. Fiorini porta a compimento il sogno con le sue mani e con l’aiuto di un giovane Enrico Montesano, in via dei Salumi, tra i vicoli di Trastevere. Solo in seguito traslocherà di pochi metri, nella sede odierna di via Zanazzo. Su quel palco si sono esibiti grandi attori e cabarettisti come Gianfranco D’Angelo, Leo Gullotta, lo stesso Montesano e Toni Ucci, per citarne solo alcuni.

Oggi il Puff continua a mettere in scena divertentissimi spettacoli di cabaret davanti a una platea di circa duecento posti. Lo spettatore ha la sensazione di essere ospite a casa Fiorini, in un ambiente raccolto e familiare, coccolato dalla cortesia dello staff.

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