Allora, provo a riassumere, perché sbrogliare i delicati intrecci della politica romana è sempre più complicato, anche per me che pure la seguo da anni. Mi scuso se sarò un po' lunga e non convincente per tutti: vorrà dire che essere tornata tre anni fa ad insegnare al liceo, mi ha sottratta alle ben note contorsioni della politica . Ed, evvivaddio, non solo a quelle. Procediamo con ordine.

Nel dicembre scorso la magistratura fa esplodere il caso "mafia capitale" e si apre il vaso di Pandora. Renzi azzera il Pd romano, ormai devastato dal terremoto giudiziario, e lo affida ad Orfini, presidente del partito e romano doc, nonché fine conoscitore dei meccanismi dei palazzi romani. Il quale, solo al timone della barca ( non Fabrizio), prima tuona : "C'è del marcio in Danimarca, Marino è l'unico argine contro la Mafia e chi è contro di lui è brutto sporco e cattivo ! E anche mafioso, to' ! "

Poi decide di azzerare gli organismi territoriali e affida a Barca (stavolta sì, Fabrizio) il delicato compito di scovare il "marcio";  non in Danimarca, bensì nei circoli della capitale , che, ignari del loro destino, si mettono a collaborare con grande  entusiasmo a questa opera di moralizzazione del professorone, figlio dell'assai noto Luciano e fratello della meno nota Flavia, che di Marino era stata , en passant, assessore alla cultura. Per poi scoprire, alla fine della lunga e laboriosa opera del Barca's Dream Team che a finire sul banco degli imputati, "come brutti sporchi e cattivi" , era proprio la maggior parte di loro, la BASE, e non i numerosi capibastone, che invece ancora circolano indisturbati, con la cannuccia sott'acqua, per non dare troppo nell'occhio..

Apriti cielo !!! Ricorsi, lamentele, urla e strilli ... Ah, en passant,  nella blacklist ci finisce anche il circolo Eur, la cui segretaria è ritenuta una pericolosa donna di potere.  Poco conta che si parli della sottoscritta,  prof di lettere al liceo e, come Socrate, nota corruttrice di giovani.::(La cicuta, però, la faccio bere ad altri, tranquilli!)
A questo punto Orfini, che è uomo arguto, capisce la brutta piega del rapporto "Barca" , che nell'analisi costi - benefici, aveva procurato più danni che benefici al Pd, e già prima dell'estate si affretta ad archiviarlo .

Però non archivia la difesa strenua di Marino, nonostante i due scrolloni di Renzi al Sindaco ( "governi bene o vada a casa") e i due clamorosi incidenti estivi : funerale Casamonica e viaggio negli USA. Questo fino a quell' "io non ho invitato il Sindaco Marino, chiaroooo?" così ben scandito dall'uomo in bianco, su cui Marino e la sua giunta sono di fatto capitolati .

Bè certo , vuoi mettere se parla l'uomo in bianco ? In fondo, sul fatto che la città non fosse governata, che i servizi ai cittadini fossero inefficienti, o che la giunta fosse stata rimescolata come un frappé , si poteva anche soprassedere. Però, in questo caso .. IPSE DIXIT.
Cambio di linea di Orfini: Marino deve morì. Sospiri di sollievo di quasi tutta la città e di dolore del Sindaco e del suo team (legittimi, per carità. A nessuno piace andare a casa )

Esprime disappunto, invece, chi pensa (sempre legittimamente) che il Sindaco debba resistere, dando vita a una curiosa riedizione dei girotondi di inizio millennio, dove l'urlo di Nanni Moretti lascia il posto a quello del signore anziano travestito da marziano, che diventa inevitabilmente il brand della piazza.  Fermi! Dove credete di andare ? Mica è finita!

Non paghi del triste spettacolo che viene dal Campidoglio, gli elettori del Pd romano si devono sorbire anche il duello finale tra Orfini e Barca. Perché quest'ultimo, con un triplo salto carpiato, vedendo il commissario in difficoltà e accarezzando forse l'idea di prenderne il posto a breve, sentenzia :  "Il Pd brutto, sporco e cattivo, usa Marino per tornare a prendersi il partito".

Ariapriti cielo ! Orfini è infuriato e avrà pensato tra sè "E quindi io sarei quello cattivo ? Io che ho lasciato a Barca il delicato compito di analizzare la situazione dei circoli e l'ho difeso quando la base lo avrebbe voluto azzannare? Che ho difeso Marino, anche contro i miei interessi e che ora tento di salvare il salvabile? Nonostante il tesseramento fermo e i circoli con le braccia incrociate per protesta ? Quando è troppo è troppo ! "

E giù parole di fuoco anche contro Barca: colui che tutti, fino a un mese fa, ritenevamo fosse il suo " Suslov" di fiducia. E qui la storia si ferma, solo perché siamo arrivati ad oggi. E non perché mancheranno altri colpi di scena che, sono certa, il palcoscenico del Campidoglio ci offrirà ancora.

Mentre la Suburra brucia. Sotto gli occhi di questi novelli Nerone, sui quali, se fosse ancora in vita il glorioso Senatus populusque Romanus, sarebbe già calata la mannaia della "damnatio memoriae".