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Patrizia Prestipino

Patrizia Prestipino

A cura di Patrizia Prestipino

L'unico vero obiettivo comune: non lasciare solo Matteo Renzi

Per un impegno personale non ero presente alla prima assemblea del Pd lazio convocata per ratificare la nomina di Fabio Melilli segretario ed eleggere la presidenza e la Direzione. Ma le notizie che mi arrivavano in tempo reale dai miei ragazzi eletti in assemblea, corredate da commenti ed immagini varie, mi dipingevano, moment by moment, un quadro piuttosto desolante del livello del dibattito politico. Sembra che la disputa sia nata intorno alla nomina della Presidenza dell'assemblea, reclamata dalla minoranza congressuale, assegnata invece ad una esponente della maggioranza. A questo punto, da rumors diffusi si è passati ad una vera e propria bagarre : urla strilli contestazioni e anche un "giallo" in platea.
 
Le fonti riferiscono, infatti, di un accenno di colluttazione tra un noto dirigente del pd di Palestrina e un delegato sedicente lettiano con tanto di conseguente malore, arrivo di autoambulanza e permanenza di "sette ore al pronto soccorso" come riferisce su Facebook il malcapitato dirigente di Palestrina, che aggiunge anche di stare bene. Cosa di cui non possiamo che rallegrarci tutti.

Il giallo si infittisce però il giorno dopo, quando su il messaggero.it compare un video che mostra la scena della colluttazione di cui sopra: una leggera spinta del delegato sedicente lettiano che, sul dirigente di Palestrina, ha lo stesso effetto di un diretto di Mohamed Alì con immediato ko. A questo punto ognuno guardi il video e decida liberamente che idea farsene, anche oltre il titolo
de il messaggero che parla di "rissa e simulazioni all'assemblea del pd" Ma le questioni qui sono due: una seria e l'altra un po' meno.
In primis, si è persa un'occasione preziosa per affrontare i problemi delle comunità di Roma e del Lazio, che per un partito devono essere la priorità assoluta.

Mentre, a margine dell'assemblea, si è riproposta la solita disputa fondamentale per le sorti politiche della nazione: valgono di più i renziani della "prima ora" o quelli delle ore successive ? Come a dire, è nato prima l'uovo o la gallina?
E proprio su questo punto, chi come me ha a cuore il bene del pd e delle nostre comunità dovrebbe avere un sussulto d'orgoglio e concentrarsi su un unico obiettivo comune : non lasciare SOLO ad occuparsi dei problemi del Paese il SOLO renziano della prima ora : Matteo.

E , nel frattempo,  piena solidarietà al neo segretario Fabio Melilli che ha la capacità morale e politica di guidare il pd oltre ogni perturbazione  di bassa quota .

L'unico vero obiettivo comune: non lasciare solo Matteo Renzi

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