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“Il ladro di suoni” di Vittorio Giacopini, la presentazione venerdì 21 maggio 2010

Venerdì 21 maggio ore 19.00 alla Casa del Jazz, sarà presentato il libro “Il ladro di suoni” di Vittorio Giacopini. La presentazione rientra nel ciclo di incontri Jammin’ the Book a cura di Luigi Onori

ladro_2Venerdì 21 maggio ore 19.00 alla Casa del Jazz, sarà presentato il libro “Il ladro di suoni” di Vittorio Giacopini. La presentazione rientra nel ciclo di incontri Jammin’ the Book a cura di Luigi Onori.


“Il Ladro di suoni non è solo per i patiti di jazz. È un romanzo, disturbante e accorato, sulla favola “già scritta una volta per tutte”, inevitabile, che ciascuno di noi ha. Mentre “l’unica salvezza è capirlo il più tardi possibile”.                                                            Giovanni Pacchiano – Il Sole 24 Ore


 Un romanzo limpido e memorabile che racconta un mito americano diventato improvvisamente tutto italiano.

Torre del Lago, Versilia, primi anni Cinquanta. Un uomo sbarca in paese tornando dall’America; viene a morire. Con sé ha un baule misterioso e l’aria equivoca, di chi nasconde un segreto da non dire. Dicono che sia un musicista e ha l’andatura estenuata di un bradipo in processione, sembra un vecchio. I compaesani lo chiamano ‘il bandolero stanco’, l’americano. Negli stessi anni, in una suite lussuosa di Manhattan, a casa di un’amica miliardaria, muore il genio del be bop, Charlie Parker. Non fa neanche in tempo a crepare che attorno a lui già fioriscono oscuri miti. Sulla metro di New York una mano misteriosa scrive ‘bird live!’ e qualcuno mette in giro la voce, indimostrabile, che nascoste da qualche parte, chissà dove, ci siano ore e ore di registrazioni perdute di Bird, suoni rubati da un pazzo spacciatore, un parassita, che lo seguiva ovunque, come un’ombra,  e registrava tutte le sue serate, i suoi concerti. Quei nastri diventano il Sacro Graal del Jazz, una leggenda. Ma chi era il ladro di suoni, e dove stava? La storia di Dean Benedetti, quel giovane vecchio che si era rintanato a morire giù in Toscana, nasce così, già postuma dall’inizio, evanescente. Poteva essere tutto vero o tutto falso. Quel tesoro esisteva davvero o era una balla? E se c’era davvero dove stava? Nessuna prova provata, nessun indizio. Nel ladro di suoni l’autore narra  (e inventa) questa vicenda ormai dimenticata,. Il racconto è un romanzo di (de)formazione e un viaggio nel tempo che compone trascurabili reperti e dati frammentari, inconcludenti, per ricostruire un mosaico ricco di avventure e affollato di imprevisti e di spavento. È una storia di fallimenti e di rinunce, un lento viaggio iniziatico on the road che dalle montagne spoglie del Nevada, raggiunge la California, poi New York sino alla provincia toscana.

 

VITTORIO GIACOPINI è nato a Roma nel 1961. Collabora alla rivista  “Lo straniero”. Tra i suoi libri, Scrittori contro la politica, Bollati Boringhieri 1999,  Una guerra di carta, il Kosovo e gli intellettuali, Eleuthera 2000, Al posto della libertà, breve storia di John Coltrane, e/o 2005 e il romanzo Re in fuga. La Leggenda di Bobby Fischer, Mondadori 2008 (premio Comisso per la letteratura).


Collana: Galleria Fandango
Isbn: 978-88-6044-131-7
Pagine:  156                            
Mese di pubblicazione: 19 novembre 2009
Prezzo: € 15,00

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