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Laura Corrotti

Laura Corrotti

A cura di Laura Corrotti

Appello al futuro sindaco: facciamo di tutto per riaprire il Forlanini

Nel cuore di Roma, esiste un intero patrimonio regionale completamente abbandonato da anni. Da troppo tempo, infatti, la struttura del Forlanini vive di una mancata progettualità da parte di tutte le amministrazioni che si sono susseguite dal 2105, anno della sua chiusura, ad oggi.

Allo stesso tempo, a seguito di molteplici atti regionali tra interrogazioni, mozioni e ordini del giorno protocollati in Regione Lazio, ho sentito parlare di una serie di progetti che non hanno però mai visto luce a causa di una mancata visione generale sul recupero e la valorizzazione di una struttura di 170 mila mq con 12 ettari di parco sulla quale, ancora oggi, vengono spese risorse per la gestione e per la sicurezza. C’è la necessità di avere una visione futura sul Forlanini che deve senz’altro appartenere a chiunque mira ad amministrare questa città: elaborare un nuovo progetto di recupero e riqualificazione delle strutture facenti parte dell’ex ospedale Carlo Forlanini per destinarle ad attività di natura socio-sanitaria, nelle more della riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, vuol dire ridare ai cittadini un servizio pubblico e nuova vita agli edifici attualmente dismessi, soggetti inoltre a numerosi episodi di criminalità nel corso degli anni.

Un piano di rilancio e salvaguardia che sarà accolto con entusiasmo e sostegno dalle decine di migliaia di cittadini che hanno già firmato una petizione online promossa dal Professor Massimo Martelli, che lì ha dedicato la propria vita professionale, salvando vite umane. Una soluzione che metterebbe finalmente fine, una volta per tutte, a spot da campagna elettorale che non fanno di certo bene al nostro territorio e, allo stesso tempo, dare un segnale forte di investimento nella sanità pubblica, soprattutto dopo la lunga stagione di tagli che ha vissuto la Regione Lazio.

Un piano che non può essere però preso in carico dal Pd che in Regione Lazio ha avuto in tutto questo periodo la possibilità di intervenire; né tantomeno dal Movimento 5 Stelle che negli ultimi tempi sul tema ha vissuto dei veri e propri cortocircuiti al suo interno e che sono costati cari a loro in termini di credibilità. Da una parte, infatti, abbiamo visto recentemente la sindaca Raggi che si recava in sopralluogo nella struttura dichiarandosi favorevole alla sua riapertura e, dall’altra, lo stesso Movimento in Regione Lazio che votava, solo pochi giorni prima, contro la mia mozione che ne chiedeva la riapertura.

Senza contare il dietrofront della stessa sindaca che nel 2016 in Campidoglio, quando la campagna elettorale per il bis era ben lontana, si astenne insieme a tutto il Movimento 5 stelle ad un’altra mozione che richiedeva un tavolo di confronto con la Regione per la riapertura del Forlanini. Di questo passo, sarà difficile per la Raggi e l’intero movimento dimostrare unità e credibilità su un tema così delicato.

E’ per questo che oggi il centrodestra rappresentata l’unica possibilità per la rinascita del Forlanini. Un patrimonio, oltre che regionale, anche cittadino: sono entrata in quel luogo molte volte ormai per poter dire, con estrema sicurezza, che esistono padiglioni, intere aree, che possono essere recuperate con tempi ristretti. 

Il Forlanini è una risorsa ed un investimento da cui sia Roma che la Regione Lazio possono trarre beneficio oggi e nei giorni futuri. Una misura di buonsenso e di valorizzazione del nostro patrimonio per ridare così ai cittadini romani una struttura importante e nevralgica per il nostro territorio. 

Appello al futuro sindaco: facciamo di tutto per riaprire il Forlanini

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