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A teatro con Francesca

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A cura di Francesca Ragno

"Othello tamburi a Cipro" al Teatro San Paolo

In scena fino al 24 ottobre e poi dal 2 al 7 novembre al Teatro San Paolo "Othello tamburi a Cipro" di William Shakespeare nella versione dinamica, avvolgente ed affascinante della regista Ester Canton

In scena fino al 24 ottobre e poi dal 2 al 7 novembre al Teatro San Paolo "Othello tamburi a Cipro"  di William Shakespeare nella versione dinamica, avvolgente ed affascinante della regista Ester Cantoni. Questa emozionante pièce inaugura la stagione 2010/2011 del Teatro San Paolo, delizioso spazio teatrale sito nel quartiere Ostiense aperto la stagione scorsa.

Lo spettacolo, interpretato da Giuseppe Renzo, Patrizia Grossi, Daniele Biagini, Carmine Balducci, Alkis Zanis, Annachiara Mantovani e Marco Mattiuzzo, con le musiche  originali di Bruno Ilariuzzi è una tra le più grandi tragedie del Bardo, presentata qui in una edizione suggestiva dove l'incalzante ritmo dei tamburi trasporta lo spettatore in una dimensione fatta di guerra, morte e passioni. Othello prende vita quando i tamburi iniziano a suonare.

othello_1 Dopo le “ Shakespeare’s Comedy” “Sogno di una notte di mezza estate”, “Molto rumore per nulla”, “Pene d’amor perdute” e “La bisbetica domata”, e le “Shakespeare’s Tragedy” “Amleto”, “Giulietta e Romeo” e “Riccardo III”, la Compagnia dei borghi prosegue il percorso su queste ultime mettendo in scena “Otello”, con l’intento di cogliere nelle angosciose vicende regalateci dal bardo le cause dello smarrimento dell’essere e del declino umano.

L’opera, è stata suddivisa nel suo adattamento in sette quadri: l’antefatto; l’arrivo a Cipro; la festa; il sospetto; Bianca; le accuse; le morti.

L’alternanza di questi quadri sarà scandita ogni volta dal ritmo dei tamburi e da musiche con sonorità orientali che accompagneranno con efficacia il pubblico verso il tragico epilogo.

L’idea di allestire “Otello” creando un’atmosfera cupa e carica di presagi è stata realizzata attraverso una scenografia essenziale, un utilizzo delle luci particolarmente suggestivo e un gioco di controscene veloci, dove rapido e inarrestabile è il precipitarsi degli eventi.

La recitazione naturalistica, unita all’energia fisica degli attori, permette di realizzare a livello interpretativo un "Otello" dinamico, moderno, avvolgente ed coinvolgente.

 

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