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Giovedì, 25 Aprile 2024
A teatro con Francesca

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A cura di Francesca Ragno

A Velletri il Festival Nazionale UILT: ne parliamo con Giuseppe Cavedon

Al teatro Artemisio di Velletri fino al 26 ottobre la seconda edizione del Festival nazionale UILT, rete che riunisce le compagnie amatoriali in Italia

In queste settimane Velletri è la capitale del teatro amatoriale italiano: il rinnovato Teatro Artemisio è la location scelta dalla Uilt per ospitare la seconda edizione del suo secondo Festival Nazionale che vede esibirsi dieci compagnie amatoriali provenienti da altrettante regioni italiane.

Il prossimo fine settimana saranno in scena nella serata di sabato "I Picari" di Macerata con "Il Diavolo con le Zinne" di Dario Fo e nel pomeriggio di domenica 13 ottobre, "La Cantina delle Arti" di Sala Consilina con " Acqua Santa", di Emma Dante. Il Festiva si concluderà il prossimo 26 ottobre con la premiazione del vincitore.

Giuseppe Cavedon, presidente della Uilt che dal 1977 è una delle due associazioni italiane che riuniscono le compagnie di Teatro Amatoriale insieme alla FITA, in una piacevole conversazione ci ha spiegato lo spirito di questa seconda edizione del loro Festival.

"Riuniamo quasi 800 compagnie in tutta Italia e portiamo avanti iniziative di formazione, collaborazione con i corsi Dams. Della nostra associazione fanno parte giovani e meno giovani, insegnanti, ma anche artigiani e operai tutti uniti dalla passione per il teatro, che hanno scelto questa attività non in modo professionale".

Velletri è stata scelta perché è una delle città della Provincia di Roma dove sono più attive le compagnie teatrali: "E' una città in cui c'è voglia di teatro. In queste settimane i cittadini stanno reagendo bene e la sala è sempre più piena, specie con l'arrivo dell'autunno le persone rientrano nei luoghi chiusi come il teatro", spiega il presidente Uilt.

Le selezioni per la fase finale del festival sono iniziate due anni fa e vi hanno preso parte più di 140 compagnie di teatro amatoriale per arrivare alle dieci che si stanno esibendo in queste settimane a Velletri.

Velletri: Festival Nazionale UILT

Il teatro amatoriale purtroppo, come quasi tutto il settore cultura, è negli ultimi anni in affanno: "Gli affitti dei grandi teatri costano troppo, spesso ci si appoggia ai teatri parrocchiali, dove però si è limitati con la scelta dei testi da rappresentare. Purtroppo anche il Governo non sostiene questa forma d'arte, la cifra che ogni anno ci assegna il Ministero dei beni culturali è minima: appena 6mila euro che non fanno neanche 10 euro per ogni compagnia teatrale a noi affiliata".

"Eppure lavoriamo - va avanti Cavedon - per la conservazione del teatro. Grazie alle nostre compagnie e alle nostre attività di volontariato teniamo aperti ben 85 teatri storici italiani che altrimenti sarebbero stati chiusi".

"La qualità dei nostri insegnanti e dei nostri attori è riconosciuta a livello internazionali, teniamo corsi al Festival Mondiale di Montecarlo e intratteniamo rapporti di cooperazione anche con i paesi del Mediterraneo, tra cui il Marocco, la Tunisia e l'Algeria dove si fa strada il teatro nonostante i dettami religiosi".

Giorgio Strehler diceva: "Non so perché lo faccio il teatro ma so che devo farlo, che devo e voglio farlo facendo entrare nel teatro tutto me stesso, uomo politico e no, civile e no, ideologo, poeta, musicista, attore, pagliaccio, amante, critico, me insomma, con quello che sono e penso di essere e quello che penso e credo sia vita. Poco so, ma quel poco lo dico". Il teatro è tutto questo, buona visione!

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