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Sabato, 20 Aprile 2024
A teatro con Francesca

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A cura di Francesca Ragno

Cena a sorpresa alla Sala Umberto

Dal 5 al 24 ottobre alla Sala Umberto debutta Cena a sorpresa di Neil Simon per la regia di Giovanni Lombardi Radice, una commedia inedita per l'Italia

Dal 5 al 24 ottobre alla Sala Umberto debutta Cena a sorpresa di Neil Simon per la regia di Giovanni Lombardi Radice, una commedia inedita per l'Italia.

" The dinner party" è stato uno dei maggiori successi degli ultimi anni a New York. Una tessitura drammaturgica che si snocciola come un meccanismo ad orologeria in cui la fine non è mai quella che si presume possa essere. Neil Simon ha in questa commedia un gusto diverso sia nella scrittura che nell'evoluzione della storia. Si ride, di quel modo intelligente ed elegante che lui conosce bene ma, allo stesso tempo, si hanno spunti interessanti di riflessione che fioriscono proprio in quei momenti in cui l'autore sembra spingere alla facile conclusione. La virata porta proprio la commedia verso quei piccoli drammi quotidiani che tutti conosciamo molto bene. La quota dei sentimenti è sempre alta: Neil Simon, che certamente è tra gli autori più amati e rappresentati, costruisce in questo testo la risata e il dramma con la medesima intensità abituando il pubblico ad una gamma molto vasta di sentimenti che si susseguono.

Sei personaggi, tre uomini e tre donne. Caratteri rubati alla quotidianità, vicende immediatamente riconoscibili. Un'elegante cena al buio, anzi " a sorpresa" nella quale nessuno sa che incontrerà il suo ex, diventa la soluzione a tre storie finite male. Ma non sempre l' epilogo è quello del "vissero felici e contenti" e la vera sorpresa della cena forse è quella che l'autore fa al pubblico.

LA STORIA

Il tema centrale di "Cena a sorpresa" è focalizzato intorno al rapporto di coppia: tre esempi di rapporti sono il paradigma che permette una declinazione di storie, circostanze, incomprensioni, micro drammi e nuove conquiste. Un inseguirsi di risate e riflessioni, sentimenti a petto aperto e situazioni al limite del grottesco. Un Neil Simon che propone una struttura drammaturgica nuova e molto accattivante.

Tre coppie di ex si ritrovano ad una cena organizzata, a loro insaputa, dall'avvocato che ne ha curato i divorzi. Meccanismi imbarazzanti e comici si alternano a momenti di riflessione sulla vita di coppia, sull'amore e sulle scelte che hanno portato alla rottura.
Si capisce che ci sarà una nuova evoluzione in queste tre coppie ritrovate ma l'epilogo non è mai scontato anzi quando tutto sembra far presupporre un lieto fine c'è sempre un colpo di scena dal quale ricominciare. Ironia e passione convivono e provocano un alternasi di risate e riflessioni.

Alla fine due coppie torneranno romanticamente insieme e una in maniera inaspettata no. Il testo è tenero ,intelligente e sapientemente dosato, mai scontato e prevedibile. Un' elegantissima sala da pranzo e una cena ricca di preziosità gastronomiche fa da sfondo ai sei personaggi, per una sera, in cattività. Una regia curiosa e sapiente di Giovanni Lombardo Radice. Una scenografia di grande impatto ed eleganza ideata da Nicola Rubertelli, scenografo di De Simone e responsabile degli allestimenti del teatro San Carlo di Napoli.

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