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Venerdì, 19 Aprile 2024
A teatro con Francesca

A teatro con Francesca

A cura di Francesca Ragno

Al Globe Theatre è in scena "I due Gentiluomini di Verona"

Il Globe Theatre ha aperto la sua stagione teatrale estiva. Il primo spettacolo in cartellone, in scena fino al 18 luglio, è "I due gentiluomini di Verona" per la regia di Francesco Sala

Il Globe Theatre, il teatro elisabettiano di Villa Borghese, ha aperto la stagione teatrale estiva con diversi spettacoli di Shakespeare. Il primo spettacolo in cartellone, in scena fino al 18 luglio, è "I due gentiluomini di Verona" per la regia di Francesco Sala. Romatoday era presente tra il pubblico con il suo corrispondente, il giovane attore Fabio Manniti, che ha raccontato così quanto visto e ascoltato sul palcoscenico.

Peccando (forse) di banalità, personalmente ho sempre ritenuto che il Globe Theatre fosse il posto migliore per vedere uno spettacolo scritto da Shakespeare non tanto per il suo richiamo al teatro elisabettiano quanto per il fatto che il suo soffitto è fatto di stelle e probabilmente la penna del sommo drammaturgo inglese è quella che più di tutte evoca immagini degne di tali atmosfere.

Ma, sentimentalismi a parte, le selezione di spettacoli degni di recitare in questo teatro è piuttosto ardua e la direzione artistica spesso riesce a garantirne la qualità che, senza eccezioni, anche questa volta non è venuta a mancare.
Viene confermato l'ottimo connubio artistico tra Vincenzo Cerami (traduttore del testo ma non inquinatore con banali modernismi) e Nicola Piovani autore delle musiche originali.

Proteo e Valentino sono due carissimi amici sin da quando erano bambini e l'uno si dice disposto a dare la vita per l'altro... solo in apparenza. Quando Proteo va a trovare l'amico a Milano (città nella quale si è trasferito) e conosce Silvia, la donna da lui amata, è disposto, senza troppi scrupoli di coscienza, a tradire sia lui che Giulia, la donna che ama e che lo aspetta ancora a Verona. Ovviamente, come c'è da aspettarsi, le cose non andranno esattamente secondo il suo piano e il lieto fine è pronto dietro l'angolo.

La componente più forte di questo spettacolo è il cast artistico che è composto da attori eccellenti e non parlo tanto del protagonista Gianluca Guidi quanto dei personaggi secondari che sono riusciti non solo a rendere i loro ruoli tutt'altro che secondari ma, talvolta, addirittura mettere in ombra i protagonisti stessi Il mio plauso più grande va a Pietro De Silva nel ruolo di Lanciotto che un'ennesima volta ha confermato le sue straordinarie doti istrioniche in qualunque tipo di genere.

A mio avviso, è uno spettacolo che decisamente vale la pena andare a vedere ma ricordate: se prendete i posti in piedi, portatevi un cuscino da casa sul quale sedervi perché il mattonato, alla lunga, è piuttosto scomodo.

Fabio Manniti

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