Nell’era del duopolio Renzi-Berlusconi, la politica italiana fa un balzo in avanti. Nel ridicolo. C’è chi promette 80 euro in più in busta paga e chi le dentiere scontate del 50%. Achille Lauro, l’armatore e politico veneratissimo di Napoli che regalava la scarpa sinistra prima del voto e la scarpa destra dopo il voto, oggi appare un dilettante.

Matteo Renzi, di ritorno dalla tappa londinese, trova un competitor agguerrito. Tale Vincenzo Leli, presidente del Club Forza Silvio del XV Municipio di Roma. Dentiere scontate a chi si iscrive al Club. “Agli altri lasciamo le parole, ai nostri amici e amiche la possibilità di riavere finalmente il sorriso” dice. “80 euro in tasca possono dare fiducia”, afferma Renzi. Ma con una dentiera nuova ci si guadagna in autostima aggiungiamo noi. E a ben guardare, ad oggi, appare più sicuro lo sconto sulla dentiera e i ponti mobili che gli 80 euro. Stando a quanto dice Leli, l’accordo con lo studio odontoiatrico c’è già. Mentre la copertura finanziaria per gli 80 euro latita.

A meno che non si voglia andare in deficit alla vigilia delle elezioni europee. Renzi continua a dire che la copertura di 10 miliardi per beneficiare i 10 milioni di dipendenti che guadagnano sino a 25 mila euro lordi c’è (giocatevi l’ambo 10 e 25 sulla ruota di Firenze) . Ma non è dato di capire dove li troverà. Tanto che Brunetta invia una lettera a Napolitano perché sorvegli sulla fondatezza delle coperture per gli 80 euro e quest’ultimo, per non sapere né leggere né scrivere, dice che il Colle vigilerà "sul rispetto delle regole che disciplinano gli equilibri di bilancio e dei vincoli Ue”. Ma lo farà solo quando troverà sulla scrivania presidenziale “provvedimenti formali approvati dalle Camere o dal Governo". Bacchettata indiretta alla politica dei proclami di Renzi, nonostante le slide e sorrisini della Boschi a Ballarò e su La 7 (che maschilista che sono!).

Allora, se proprio si vuole monetizzare qualcosina, meglio prendersi la tessera al Club Forza Silvio dell’Olgiata e rifarsi la dentiera. Il problema rimane, semmai, trovare qualcosa per cui poter sorridere.