rotate-mobile
Salute

Vaccino antinfluenzale: ecco cosa dicono gli esperti

Al via la campagna antinfluenzale 2022-2023 anche per i bambini, ma le domande dei genitori sono tante. Ecco cosa dicono gli esperti

E' iniziata dal 1 ottobre, in tutta Italia, la somministrazione del vaccino antinfluenzale per la stagione 2022-2023. Come ogni anno sono diversi i dubbi di mamme e papà sulla scelta da prendere per i loro bambini.

Come fare l'Aerosol? I benefici a tutte le età 

Per questo gli esperti dell'ospedale Bambino Gesù hanno dedicato un lungo approfondimento al tema, rispondendo ai dubbi più comuni legati ai vaccini contro l'influenza stagionale. Dall'efficacia ai possibili effetti collaterali, dal numero di dosi ai tipi di vaccino disponibili. Ecco tutte le risposte dei pediatri. 

Che cos'è il vaccino antinfluenzale

È un vaccino che protegge dai quattro virus influenzali (due di tipo A e due di tipo B) che si ritiene saranno i più diffusi nella prossima stagione invernale. La maggior parte dei vaccini antinfluenzali sono somministrati con una iniezione, di solito nel braccio, ma ne esiste anche uno in spray nasale. La loro composizione è stata aggiornata per la stagione influenzale 2022-2023, identificando da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità quale è l’attuale circolazione dei ceppi influenzali nell’altro emisfero, dove è inverno quando nel nostro è estate. 

Per chi è raccomandato il vaccino antinfluenzale

La circolare del ministero della Salute raccomanda di effettuare la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti nella fascia di età 6 mesi-6 anni, alle persone di età maggiore o uguale a 6 anni e minore di 60 anni con malattie croniche, alle persone oltre 60 anni, alle donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”, ai familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio, a coloro che svolgono professioni sanitarie e al personale delle forze dell’ordine. A tutte queste persone viene offerto gratuitamente.  

Quanto è efficace il vaccino antinfluenzale

L'efficacia varia da una stagione all'altra: dipende in parte dall'età e dallo stato di salute della persona che lo riceve, ma anche dalla "corrispondenza" tra i virus contenuti nel vaccino e quelli in circolazione.  

Il vaccino antinfluenzale previene ogni anno milioni di malattie e visite mediche legate all'influenza. Bisogna infatti considerare che ogni anno in Europa si verificano dai 4 ai 50 milioni di casi di influenza e che tra i 15.000 e 70.000 cittadini europei ogni anno muoiono in seguito a questa malattia; il 90% sono soggetti di età superiore ai 65 anni, o con condizioni cliniche croniche di base.  

Uno studio Statunitense del 2021 ha dimostrato che, tra gli adulti ricoverati in ospedale con l'influenza, i pazienti vaccinati avevano un rischio di aver bisogno di assistenza in terapia intensiva del 26% inferiore e un rischio di morte minore del 31% rispetto a quelli non vaccinati per influenza. Un altro studio precedente rilevava che in coloro che erano ricoverati in ospedale con influenza, quelli che erano stati vaccinati avevano una probabilità del 59% inferiore di essere ricoverati in terapia intensiva. 

Uno studio sui bambini relativo alle stagioni influenzali 2010-2012 ha dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale ha ridotto del 74% il rischio di ricovero in unità di terapia intensiva pediatrica correlato all'influenza. Uno studio recente (2022) ha dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale riduce del 75% il rischio di influenza grave e pericolosa per la vita nei bambini.  

Quali sono gli effetti collaterali che potrebbero verificarsi

Gli effetti collaterali più comuni del vaccino antinfluenzale includono dolore, arrossamento e/o gonfiore nel punto in cui è stato somministrato, mal di testa (lieve), febbre, nausea, dolori muscolari e stanchezza.  Il vaccino antinfluenzale, come altre iniezioni, può occasionalmente causare svenimenti. Per questo è opportuno che il paziente sia seduto o disteso, in ogni caso in una situazione di riposo. 

Le reazioni allergiche al vaccino antinfluenzale potenzialmente pericolose per la vita sono molto rare. I segni di una reazione allergica grave possono includere problemi respiratori, raucedine o respiro affannoso, orticaria, pallore, debolezza, battito cardiaco accelerato o vertigini.

Se si verificano, di solito avvengono da subito dopo aver ricevuto l'iniezione, per questo la vaccinazione viene effettuata in ambiente sanitario da personale ed è importante informare il personale vaccinatore se si ha una storia di allergia o di reazione grave al vaccino antinfluenzale o a qualsiasi componente del vaccino antinfluenzale. 

Tutte le altre risposte ai dubbi sul vaccino antinfluenzale sono disponibili a questo link

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vaccino antinfluenzale: ecco cosa dicono gli esperti

RomaToday è in caricamento