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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Maupal dona l’opera "Spinta per la Pace" all’Ospedale Bambino Gesù

L'opera, omaggio al Santo Padre, sarà installata presso la sede del Gianicolo

Sarà installata mercoledì 1° febbraio presso la sede del Gianicolo dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù l’opera “Spinta per la Pace” di Mauro Pallotta, in arte Maupal, omaggio al Santo Padre presentato in bozzetto in Vaticano in occasione dell’86simo compleanno del Pontefice.

Lo street artist, noto per il murale “Super Pope” realizzato nel 2014 e raffigurante Papa Francesco nella famosa posa di Superman, ritorna ancora una volta sul suo soggetto preferito con una nuova ispirazione, un’intuizione che esprime con i colori la condivisione del messaggio del Santo Padre, la volontà di continuare a diffondere quel messaggio anche a destinatari sconosciuti, tutti coloro che semplicemente passando s’imbatteranno nella fiduciosa immagine dipinta.

L’arte di strada ha la capacità di attirare l’attenzione anche dei più distratti, racchiude spesso un discorso in un tratto, una pennellata di colore che s’imprime nella memoria e agisce sui sentimenti dell’uomo. I murales di Maupal ci conducono per mano all’interno del suo pensiero; i soggetti, le forme, i colori sono elementi di una visione, un sorriso, una riflessione, un desiderio, una preghiera che raggiunge la sua massima espressione in un luogo preciso ed unico. Ecco perché la location delle sue opere è importante quanto il suo contenuto, ecco perché “Spinta per la Pace” non poteva che trovare la sua collocazione migliore che tra i bambini e ragazzi dell’ospedale pediatrico del Bambino Gesù.

Sono proprio loro i protagonisti dell’immagine, i ragazzi che dalle situazioni sanitarie personali più complicate riescono a non pensare solo a sé stessi, ma addirittura a trovare la forza di dare slancio ad un Papa che li ama uno per uno e che da un’immaginaria altalena libera in aria una bianca colomba, simbolo di pace.
La scelta dei protagonisti in carrozzina apre il cuore al desiderio di farsi prossimi, di essere vicini alle persone con quell’empatia che si trasforma in condivisione; l’artista coglie il Dio che si fa uomo per innalzarci alla condizione di figli amati e con dolcezza quasi per gioco, spinge la Chiesa, sua sposa, perché non si stanchi di annunciare il messaggio di salvezza ma con rinnovato vigore, con la gioia dei bambini, viva e diffonda respiri di pace.
L’installazione sarà una vera e propria performance che l’artista offrirà al pubblico presente. Vedere l’artista all’opera è sentirsi parte dell’opera stessa, è percepirne il battito, è partecipazione come unità di frammenti.

Due bambini saranno artisti per un giorno con Maupal che li guiderà nel compito di applicare la colomba a completamento dell’opera, un gesto che l’artista compie quotidianamente nei suoi laboratori con i bambini e ragazzi nelle scuole italiane.

“Il messaggio evangelico - racconta Maupal - attraverso il volto, la voce e i gesti di Papa Francesco sembra più accessibile, alla portata di tutti, piccoli e grandi, laici e credenti, che rimane impresso nella mente fino ad orientare scelte e azioni quotidiane. Il mio ritrarlo è un gesto d’affetto, di gratitudine, di grande stima”.

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