Inverno, la stagione migliore per farsi un tatuaggio
Scopriamo perché i mesi invernali sono i migliori per tatuarsi
Avete deciso di farvi un tatuaggio, magari avete anche un tatuatore di fiducia e non vi resta che individuare il periodo migliore per prendere il vostro appuntamento. Ma qual è la stagione dell'anno migliore per sigillare un momento, un ricordo, un'emozione sulla pelle?
E', senza dubbio, l'inverno. Chi pensa che le stagioni calde siano le ideali per farsi un tattoo, infatti, sbaglia. Sì, è vero, la t-shirt o il pantaloncino corto sono più pratici da indossare dopo aver tatuato braccia e gambe, ma le stagioni fredde hanno parecchi vantaggi per chi si tatua e per chi deve realizzare il disegno sulla pelle. Vediamo perché...
L'arte del tatuaggio, scegliere lo stile giusto e il professionista migliore a Roma
Perché farsi un tatuaggio in inverno
Per prima cosa, inverno e autunno sono le stagioni migliori per concentrarsi. Non fa caldo, non si suda e il tatuatore può lavorare con maggiori confort e concentrazione. Nei mesi freddi, inoltre, il tatuaggio guarisce in condizioni migliori. La pelle non è esposta al sole, non si suda e, dunque, la ferita ha tutti i presupposti per guarire bene e in fretta.
Ma anche l'occhio vuole la sua parte e, allora, vi diciamo che, un altro motivo per cui vale la pena tatuarsi in inverno, è l'estetica: in autunno e in inverno, coperto dai vestiti, il tatuaggio avrà il suo tempo per guarire, la crosta, le piaghe, le pellicine andranno via e, una volta raggiunte le stagioni miti, primavera ed estate, il tattoo sarà perfetto da sfoggiare.
Unico svantaggio del tatuarsi nei mesi invernali potrebbe essere l'arrivo di influenze, raffreddori, malanni di stagione che, indebolendo il sistema immunitario, potrebbero rendere più difficile la guarigione dellaferita. Se avete preso un appuntamento, ma siete influenzati, dunque, meglio guarire bene, prima di sottoporvi ad ago e inchiostro.
