Zona rossa a Capodanno, regole e coprifuoco: cosa si può fare e cosa no
Dopo le feste tornano in vigore le regole stabilite dal Dpcm del 3 dicembre, che scadrà il 15 gennaio
Roma e l'Italia da oggi tornano in lockdown e così il Capodanno sarà in zona rossa. A Natale i romani hanno recepito e rispettato le regole: sono infatti stati più di 8mila i controlli eseguiti e poco più di venti le persone che non sono risultate in regola e pertanto sanzionate per aver violato le disposizioni previste.
Da oggi, 31 dicembre, si potrà uscire per fare una passeggiata vicino a casa con la mascherina e fare attività sportiva da soli, sarà necessaria l'autocertificazione per gli unici spostamenti consentiti, vale a dire quelli per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità o per tornare alla propria residenza o domicilio.
La zona rossa durerà ancora fino al 3 gennaio compreso, poi ci sarà la finestra arancione del 4 gennaio e poi il 5 e 6 gennaio si tornerà in zona rossa. Dopo il 7 gennaio saranno in vigore le presscrizioni stabilite dal Dpcm del 3 dicembre, che scadrà il 15 gennaio
Il coprifuoco e la multa
Ricordiamo che il coprifuoco, nella notte tra il 31 e l'1 gennaio, scatterà tra le 22 e le 7 del mattino: due ore in più rispetto agli altri giorni. In caso di violazione si applica una multa che può andare dai 400 ai 1000 euro, e che può essere aumentata di un terzo se la violazione avviene "mediante l'utilizzo di un veicolo".
Andiamo però con ordine e facciamo il punto di regole, divieti per la zona rossa, per la prossima zona arancione e sull'uso dell'autocertificazione.
Cosa si potrà fare dal 31 dicembre al 3 gennaio
Rispetto ai mesi scorsi la deroga più sostanziosa è quella introdotta con il decreto del 18 dicembre. Si potrà uscire di casa una volta al giorno per recarsi in tutta la regione in compagnia di un'altra persona per incontrare parenti o amici, portando con sé, visto che non rientrano nel conto, i minori di anni 14 o eventuali persone non autosufficienti. Rimane in vigore l'obbligo della mascherina al chiuso e all’aperto e il coprifuoco dalle 22 alle 5.
In questi giorni si può andare dal parrucchiere, mentre i centri estetici sono chiusi. Si possono fare attività motoria e sportiva individuale all’aperto. Si può comprare cibo da asporto fino alle 22 — ma non consumarlo vicino al locale — e ordinare cibo per la consegna a domicilio. Ricapitolando, nella zona rossa:
- gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner e anche nelle seconde case (si veda edit alla fine dell'articolo); si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio.
- ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all'interno della propria regione una sola volta al giorno.
- Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di Natale per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti.
- I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai, farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali.
È necessaria l'autocertificazione?
Sì, chi dovrà uscire per motivi di necessità, andare a Messa, o per fare attività motoria dovrà sempre portare con sé l’autocertificazione. Sarà consentito anche raggiungere le seconde case, purché all'interno della propria Regione, ma sempre con l'autocertificazione.
Si può andare a trovare amici o parenti?
Sì, fino al 6 gennaio sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, solo all’interno della stessa Regione, dalle 5 alle 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti con le quali convivono.
I genitori separati/affidatari possono spostarsi per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore?
Sì, questi spostamenti rientrano tra quelli motivati da “necessità”, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da/per l’estero, è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare.
Si possono andare a trovare parenti non autosufficienti che vivono in casa da soli in un altro comune/regione? Si può andare con il coniuge/partner o con i figli?
Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è consentito, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili, e che abitualmente già assiste la persona da cui sta andando.
Ci si può ancora spostare nella seconda casa?
Gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde sono consentiti, dalle 5 alle 22, all'interno della propria Regione. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.