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Natale in zona rossa e arancione, le regole. Anche a Roma feste in lockdown: ecco il decreto

Quattordici giorni di restrizioni. Italia rossa nei festivi, arancione nei feriali. Cosa si può fare e cosa no

Il decreto di Natale è realtà. Rosso nei festivi e prefestivi, arancione nei feriali: il periodo natalizio dell'Italia ai tempi della pandemia da coronavirus sarà all'insegna di questi due colori. Alla fine, dopo una settimana di indiscrezioni, il premier Giuseppe Conte, in una conferenza stampa, ha annunciato quello che da giorni era stato ampiamente anticipato da tutti i giornali. Giorni di discussione per arrivare a varare una nuova stretta per evitare che i pranzi e le cene delle feste si trasformino nel detonatore della terza ondata a gennaio e febbraio.

Spiega il premier Giuseppe Conte durante una conferenza stampa che c'è una "forte preoccupazione che la curva dei contagi possa subire un'impennata nel periodo natalizio, il Cts, nei giorni scorsi, ha espresso in un verbale forte preoccupazione per assembramenti legati alla diffusa voglia, anche comprensibile, di socialità. Dobbiamo quindi intervenire, e non è una decisione facile ma sofferta, per rafforzare il sistema di misure e cautelarci meglio, anche in vista della ripresa delle attività a gennaio".

Le regole già in vigore

Per chi si trova a Roma e nel Lazio il 19 e il 20 dicembre rimangono gli ultimi due giorni a disposizione per chi vuole spostarsi liberamente fuori regione. Sono aperti tutti i negozi compresi i bar e i ristoranti, ma questi ultimi chiudono alle 18. Chiusi i centri commerciali. Previsti per questo weekend dei controlli più stringenti in centro e nelle stazioni. 

Nei giorni 21, 22 e 23 dicembre entra in vigore il divieto di spostamento del decreto legge 2 dicembre: non ci si potrà spostare fuori dal Lazio se non per motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza (tra queste ultime ragioni rientra anche l'assistenza a un parente non autosufficiente). Si potrà comunque far rientro al proprio domicilio, nella residenza o nell'abitazione principale. Resta in vigore il coprifuoco proclamato dalle 22 alle 5.

Lockdown per le feste di Natale anche a Roma

Dopo settimane di zona gialla, con i contagi che, pur elevati, sono rimasti sotto controllo tanto da scongiurare le pesanti restrizioni previste per le zone arancione e rosse, anche Roma sarà rossa, per un natale in lockdown. Si erano espressi in tal senso l'assessore alla sanità Alessio D'Amato ed il governatore Nicola Zingaretti. Quest'ultimo aveva annunciato un'ordinanza nel caso in cui il governo non si fosse deciso a varare le restrizioni.

Non un dpcm, ma un decreto legge

Le misure sono contenute in un decreto legge di 3 soli articoli che il Consiglio dei Ministri ha approvato dopo una lungo confronto all'interno del governo e con le Regioni. Un provvedimento che non contiene solo restrizioni, ma anche i ristori. Stanziati infatti 645 milioni da destinare a bar e ristoranti costretti a chiudere fino al 7 gennaio.

Soldi per le attività chiuse: cosa dice il decreto del 18 dicembre

Stanziati infatti 645 milioni da destinare a bar e ristoranti costretti a chiudere fino al 7 gennaio. Ecco cosa dice il decreto sui ristori: "E' riconosciuto un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 455 milioni di euro per l'anno 2020 e di 190 milioni di euro per l'anno 2021" ai ristoranti, bar e mense che abbiano subito danni dalle norme anti Covid. Il contributo viene dato a chi abbia già goduto da quello disposto dal decreto rilancio e non può essere superiore a euro 150.000. 

Zona rossa, ecco quando. Cosa si può fare e cosa no

Disposta una zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e pre-festivi: il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. Possiamo ricevere fino a 2 persone non conviventi dalle 5 alle 22. L'idea di consentire lo spostamento di due persone alla volta è stata presa "per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo". Fino alle 22 sono possibili le funzioni religiose. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21​.

È invece consentito svolgere sia attività motoria, "individualmente" e "in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione", sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed "esclusivamente all'aperto".

Incontri durante le feste

"Durante i giorni compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 è altresì consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi". Ecco quindi le regole e i limiti che dovrà osservare chi vuole salvare il cenone di Natale e il Veglione di Capodanno: letteralmente la norma non autorizza il Cenone della Vigilia o il pranzo di Natale in famiglia ma permette una visita a un parente o un amico nel corso di queste giornate senza uscire dalla regione e con il limite di dover rientrare alle 22 o dopo le 5 del mattino, di recarsi in una sola abitazione nell’arco della giornata (quindi niente giro dei parenti) e di non essere più di due ad andare a fare gli auguri (ma nel conto non rientrano i minori di 14 anni e i conviventi disabili o non autosufficienti).

Zona Rossa natale 2020, tutte le regole-2

Zona arancione, ecco quando. Cosa si può fare e cosa no

L'intero territorio nazionale sarà zona arancione nei giorni feriali, cioè il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni rimane valido il coprifuoco dalle 22 alle 4. Vietati gli spostamenti fuori regione e tra comuni, salvo comprovati motivi di lavoro o salute. Chiusi centri commerciali, bar, ristoranti e negozi non di prima necessità. Asporto (fino alle 22) e consegne a domicilio (senza limiti) sono consentiti. 

Zona arancione decreto conte natale 2020, tutte le regole-2

Conte: "Non entriamo nelle case degli italiani"

Alla richiesta di chiarimenti sulla possibilità di accogliere due persone in casa per il natale per una visita e sui relativi controlli, il premier Conte spiega: "Un sistema liberaldemocratico non manda la Polizia in casa, a meno che non ci sia una flagranza di reato. Noi non entriamo nelle case degli italiani, è un decreto concepito come forte limite alla circolazione. Si esce con l'autocertificazione".

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