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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Zona rossa, natale con l'autocertificazione. Spostamenti, visite, cenoni: tutto quello che c'è da sapere

L'Italia sarà considerata come zona rossa, senza alcuna distinzione regionale o locale, nei giorni 24, 25, 26, 27, 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 6 gennaio 2021

Cosa si può fare a Natale e cosa no? Posso andare dagli amici a Capodanno? Cosa cambia dal 24 dicembre? Sono tante le domande dopo il decreto di Natale, con altrettante risposte del Governo e regole da rispettare nei prossimi giorni, che si aggiungono a quelle già formulate in passato.

Quelli che ci aspettano saranno dieci giorni in zona rossa, ma con deroghe e quattro in zona arancione, anche qui con qualche piccola concessione. Nelle ultime ore il Governo ha aggiornato le Faq ma va subito spiegato che non vi sono cambi rispetto al decreto di Natale del 18 dicembre. Un punto saldo è quello del rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione che resta sempre un motivo legittimo di spostamento. Così come sarà possibile spostarsi per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità che restano sempre possibili, senza distinzione tra giorni e orari.

Non cambiano le multe: la sanzione amministrativa prevista per chi non rispetta i divieti va da un minimo di 400 euro fino ai mille euro. La sanzione e' aumentata fino a un terzo se "la violazione avviene mediante l'utilizzo di un veicolo".

Ecco quando serve l'autocertificazione

Zona rossa, in quali giorni? Cosa si può fare 

La zona rossa viene proclamata sull'intero territorio nazionale dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, tranne che nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, quando sarà in vigore la zona arancione. Nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre entra in vigore la zona rossa decisa dal Dl 18 dicembre: ristoranti, bar e negozi sono chiusi tutto il giorno tranne gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai e quelli di generi di prima necessità; non si potrà uscire di casa se non per ragioni di necessità e urgenza ma sarà consentita per una volta al giorno l'uscita di due persone per fare visita a parenti o amici (ma si dovrà tornare a casa entro le 22); non rientrano nel limite di due persone i minori di 14 anni e chi vive in comuni con meno di 5mila abitanti potrà spostarsi entro un raggio di trenta chilometri; questi spostamenti si possono effettuare con l'autocertificazione.

In questi giorni si può andare dal parrucchiere, mentre i centri estetici sono chiusi. Si possono fare attività motoria e sportiva individuale all’aperto. Si può comprare cibo da asporto fino alle 22 — ma non consumarlo vicino al locale — e ordinare cibo per la consegna a domicilio. Ricapitolando, nella zona rossa: 

  • gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner e anche nelle seconde case (si veda edit alla fine dell'articolo); si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;
  • ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all'interno della propria regione una sola volta al giorno
  • Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di Natale per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti;
  • I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai,  farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali;  

Zona Rossa: cosa si può fare e cosa no

 

Zona arancione e rossa: le regole dal 28 dicembre al 6 gennaio

Nella zona arancione, in vigore dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio, i negozi aperti fino alle 21 mentre bar e ristoranti sono chiusi (ma c'è il sì al cibo da asporto fino alle 22 e alla consegna a domicilio). Anche in questi giorni sarà possibile recarsi a fare visita a parenti amici (ma non più di due persone) dentro la propria Regione. Si potrà uscire dal proprio Comune (che non superi i 5.000 abitanti) non oltre i 30 chilometri. Ricapitolando, nella zona arancione: 

  • è vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo comprovati motivi di lavoro, salute o urgenza e necessità, da comprovare tramite autocertificazione;
  • sono vietati gli spostamenti da un comune all'altro e da una regione all'altra; 
  • i negozi sono aperti, i bar e i ristoranti sono chiusi. 

Chi non rispetta i divieti introdotti può essere multato: la sanzione va da 400 a 1.000 euro, ma è ridotta se si paga entro cinque giorni. Le verifiche delle forze dell’ordine possono essere svolte anche dopo il controllo sul posto. In caso di spostamento considerato fuori norma, le forze dell’ordine possono disporre il rientro al luogo di partenza di chi non ha rispettato le regole. In caso di contestazione della multa, si può fare ricorso al prefetto. La partecipazione alle funzioni religiose è permessa. La vigilia di Natale la Cei anticipa le funzioni in modo da consentire il rientro a casa per le 22. L’invito è di andare nella chiesa più vicino a casa e di portare con sé l’autocertificazione.  

Zona arancione: cosa si può fare e cosa no

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Gli spostamenti tra piccoli comuni

Chiarimenti a parte, quello che non si era capito (o saputo) era la possibilità degli spostamenti tra piccoli Comuni anche al di fuori della propria regione, nei giorni arancioni (28-29-30 dicembre e 4 gennaio), purché avvengano in un raggio di 30 chilometri e non verso il capoluogo di provincia. La deroga coinvolge 10 milioni di italiani: tanti quelli che abitano in Comuni sotto i 5mila abitanti. Per il resto sciolti alcuni dubbi su cui però si era già dibattuto nei giorni scorsi. Confermata la possibilità di rientrare sempre alla propria residenza.

Anche per Natale e Capodanno varranno le regole della zona rossa e della zona arancione già in vigore. Con una novità: nei giorni festivi saranno consentiti gli spostamenti di massimo due persone (minori e disabili non rientrano nel conteggio) verso casa di amici e parenti. 

Durante le feste sarà consentito andare a trovare amici o parenti?

La risposta a questa domanda varia in relazione ai giorni, al luogo di partenza e alla destinazione del proprio spostamento. Fino al 6 gennaio 2021, sono vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l'uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza.

Tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, le disposizioni in vigore prevedono che nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio) sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all'interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5.00 e le 22.00, all’interno del proprio Comune: conseguentemente sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. Negli stessi giorni sarà possibile anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono;

Sempre nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. 

Quindi in zona rossa non posso andare a casa di amici e parenti? 

Nell'ultimo decreto è stata introdotta la deroga per cui durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 in tutta Italia ci si può spostare (una sola volta al giorno e al massimo due persone) a casa di amici e parenti, purché questa si trovi all'interno della stessa regione da cui siamo partiti. Insomma, l'escamotage c'è: una coppia può passare il Natale o il Capodanno con un'altra coppia di amici o parenti, a patto rientri nel parametro della fascia oraria (tra le 5 e le 22) e una volta sola al giorno (quindi, se parliamo per esempio del Cenone di Natale, restare a dormire nella casa degli amici). Il tutto purché questa si trovi all'interno della stessa regione da cui siamo partiti. Ma si può andare a pranzo da un parente e a cena da un altro? No, è consentito al massimo uno spostamento al giorno. 

I miei genitori, anziani ma in buona salute, vivono in una regione diversa dalla mia. Posso andare a trovarli per le feste?

No, nel periodo compreso tra il 21 dicembre e il 6 gennaio questi spostamenti sono vietati.

Posso andare a trovare un parente che, pur essendo autosufficiente, vive da solo, per alleviare la sua solitudine durante le feste?

Fino oggi al 23 dicembre, tale spostamento è consentito esclusivamente restando all'interno della propria Regione, dalle ore 5 alle ore 22.Dal 24 dicembre al 6 gennaio sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, solo all'interno della stessa Regione, dalle 5 alle 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

I genitori separati/affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni/regioni diverse o all'estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l'altro genitore?

Sì, come già precisato, questi spostamenti rientrano tra quelli motivati da “necessità”, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da/per l'estero, è comunque necessario consultare l'apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare.

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