Sabato zona gialla a Roma e nel Lazio: il 16 gennaio giornata limbo prima della stretta
Da domenica nove regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D'Aosta) passano in area arancione ma sabato la zona è gialla
Cosa succede domani? Sabato Roma e il Lazio sono in zona arancione o in gialla? In tanti, ristoratori compresi, si stanno chiedendo cosa succederà il 16 gennaio: ebbene, l'intera regione resterà in zona gialla. L'ultimo giorno di "maglie larghe", prima delle misure più stringenti dell'area arancione, non ci saranno quindi ulteriori restrizioni, dunque.
Sabato, infatti, con l'entrata in vigore del nuovo decreto Roma e la regione Lazio rientrano nella classificazione della situazione attuale, ovvero zona gialla, con il divieto di spostamento tra regioni.
Tra le norme essenziali da ricordare sempre ci sono: l'obbligo di indossare la mascherina quando si esce di casa e il divieto di uscire da casa tra le 22 e le 5 (si può uscire esclusivamente per motivi di lavoro, di salute o casi di necessità). Resta anche la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, ma rimangono aperti al loro interno i negozi alimentari e le farmacie. Così come resteranno aperti a pranzo i ristoranti e i bar, che potranno fare servizio di asporto.
Lazio in zona arancione da domenica 17 gennaio
Da domenica 17 gennaio, invece, nove regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D'Aosta) passano in area arancione. Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia ha firmato una nuova ordinanza. Tra le nove regioni, quindi, c'è anche il Lazio che è sempre stata in zona gialla.
"Il valore RT nel Lazio è a 1.1 con incidenza a 14 giorni pari a 374 per 100 mila abitanti. Il trend settimanale vede focolai in aumento e i casi in lieve diminuzione. La situazione richiede la massima cautela e attenzione. La zona arancione era prevista", ha spiegato l'assessore alla sanità Alessio D'Amato.
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Lazio in zona arancione: cosa succede
Con la zona arancione, bar e ristoranti chiusi sette giorni su sette, con solo asporto consentito. Centri commerciali off limits in giorni festivi e prefestivi, saracinesche giù in piscine e palestre, come in cinema e teatri, musei e mostre. I negozi saranno aperti fino alle 21. Le scuole superiori torneranno in classe il 18 gennaio (restano invece le lezioni in presenza per scuole dell’infanzia, elementari e medie).
Gli spostamenti all'interno del proprio comune sono liberi dalle 5 alle 22, mentre dalle 22 alle 5 di mattina sono consentiti soltanto spostamenti per lavoro o motivi di salute. Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Un assaggio, d'altronde, lo abbiamo vissuto anche nell'ultimo week end.
Quando serve l'autocertificazione nella zona arancione
Nella zona arancione l'autocertificazione serve per spostarsi nelle ore del coprifuoco, quando gli spostamenti sono autorizzati solo per ragioni di lavoro, salute o necessità e urgenza.
Nell'autocertificazione (ecco l'ultimo modulo autodichiarazione disponibile in pdf sul sito del Viminale), il firmatario deve dichiarare che il proprio spostamento è determinato da: esigenze di lavoro; motivi di salute; altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.