Perde i documenti prima del ricovero, la catena di solidarietà per ritrovare lo zainetto di Francesca

Una storia a lieto fine. Una storia che racconta la catena umana messa in moto per aiutare una bambina, Francesca - nome di fantasia - che si era accorta di aver dimenticato lo zainetto a bordo del bus che le ha portate davanti al Bambin Gesù. A dare il primo allarme è stata la mamma della piccola che immediatamente ha chiesto aiuto al servizio di Sicurezza fisica e Vigilanza presente all'ingresso dell'ospedale. Nello zaino smarrito, infatti, oltre a documenti importanti ed effetti personali, c'erano anche piccoli preziosi pezzi del mondo di Francesca. 

Giuseppe, l'uomo della Sicurezza, capisce subito la situazione e, grazie all'aiuto di un suo caro amico e autista Atac, si mette in contatto con la centrale operativa dell'azienda dei trasporti di Roma. Così viene immediatamente diramato il messaggio alle vetture delle linee 115 e 870 che effettuano servizio in zona.

Dopo pochi minuti Mauro, alla guida dell' 870, risponde all'appello: lo zaino è a bordo della vettura che sta guidando. Si va con la procedura d'urgenza che prevede di avvisare le forze dell'ordine. Al capolinea di via Paola avviene la consegna dello zainetto agli agenti che, accompagnati dal vigilante, lo riporteranno a Francesca e alla mamma. 

"Grazie ai nostri colleghi e a Giuseppe, in servizio al Bambin Gesù, per quello che hanno fatto. - commenta Atac in una nota, diffondendo la storia - Quando si tratta di aiutare dei viaggiatori in difficoltà, le donne e gli uomini di Atac si mettono subito a disposizione. Quando poi i passeggeri sono una mamma e una bambina che sta per essere ricoverata in ospedale, l'impegno per far tornare il sorriso diventa la missione della giornata".