Paparelli, 41 anni fa la tragedia dell'Olimpico. La città non dimentica: "Vincenzo vive"
Il ricordo del figlio Gabriele su Facebook e quello della Lazio su Twitter
Era il 28 ottobre del 1979 ed allo stadio Olimpico giocavano la Roma e la Lazio. Dal settore dei romanisti partì un razzo che colpì mortalmente un papà, che si trovava in Curva Nord a seguire la sua squadra del cuore. Il suo nome era Vincenzo Paparelli, e da allora nessuno lo ha mai dimenticato. Anche oggi, a distanza di 41 anni, Paparelli viene ricordato, affinché la tragedia che colpì la sua famiglia sia da monito affinché il calcio rimanga solo un gioco ed una passione, non dando più spazio ai violenti. A ricordarlo anche la SS Lazio con un tweet sul proprio profilo ufficiale: "1979-2020 Dopo 41 anni il ricordo di Vincenzo #Paparelli è sempre vivo nei nostri cuori".
A portare avanti una battaglia nel nome del padre, Gabriele Paparelli, da sempre in prima linea a ricordo del papà e contro la violenza negli stadi. "Ti prego papà portami con te a vedere la Lazio... Oggi no è pericoloso!! Papà ti porta la prossima... Ok papà non vedo l'ora. Sono passati 41 anni ma manchi ancora tanto", le parole del figlio sulla sua bacheca Facebook. Ed anche quest'anno, come ogni anno, la sua bacheca è divenuto luogo di ricordo e vicinanza alla famiglia di Vincenzo.
La tragedia che portò alla morte di Vincenzo Paparelli si consumò una domenica di 41 anni fa quando l'uomo, che si trovava in Curva Nord ad assistere al derby insieme al figlio, venne colpito da un razzo di segnalazione lanciato dalla Curva Sud. Centrato in pieno, per il tifoso della Lazio non ci fu speranza, con la tragedia che scosse profondamente l'opinione pubblica ed il mondo del calcio. A distanza di oltre 40 anni da quella tragedia, la memoria di Vincenzo Paparelli è ancora viva, con la città che non dimentica uno dei suoi figli morto tragicamente in quella che doveva essere una giornata di festa e che invece si trasformò in una delle giornate più buie della storia recente del calcio italiano. Per la morte di Paparelli venne arrestato Giovanni Fiorillo, all'epoca 18enne. Il tifoso della Roma venne condannato in Cassazione nel 1987 a sei anni di reclusione per omicidio preterintezionale. Fiorillo morì il 24 marzo del 1993.