VIDEO | Sotto sfratto con sei figli e in attesa di casa popolare
Nella mattinata di oggi, lunedì 14 marzo, il terzo accesso dell'ufficiale giudiziario. Sfratto rinviato al 27 aprile per permettere al Comune di trovare una soluzione
“Certo che ho paura, con tutti questi figli dove vado?”. L’ufficiale giudiziario e i carabinieri sono appena andati via e Adnane può tirare un sospiro di sollievo. Ma la sua drammatica situazione ovviamente non cambia, perché quanto accaduto stamattina in questa palazzina di Torre Angela, rischia di ripetersi se nel frattempo il Comune di Roma non trova una soluzione, con lo sfratto rinviato al prossimo 27 aprile.
L’alternativa per Adnane e la sua famiglia è di finire letteralmente in mezzo ad una strada. Vive qui con la moglie e con i loro figli: una ragazza di 21 anni, uno di 18 con una grave patologia, uno di 9, uno di 4 a cui è stato diagnosticato un principio di autismo e una coppia di gemelli di soli 3 mesi. “Ho sempre lavorato solo io in questa casa ma siccome il lavoro andava bene, seppur con fatica, riuscivamo ad andare avanti - spiega Adnane a RomaToday -. Ora mi sono ammalato, ho un problema di circolazione a tutto il lato sinistro del corpo e il lavoro è di conseguenza diminuito. Ma ho sempre pagato l’affitto in attesa che mi diano la casa popolare”. Il contratto di affitto scade e il proprietario decide di non rinnovarlo. Ed ecco che arriva la richiesta di sfratto per lui e la sua famiglia. “Gli avevo chiesto di aspettare visto che ho un punteggio alto in graduatoria, ma non ha voluto”, conclude Adnane.
Insieme ad attivisti della rete "Sciopero degli affitti" ed i sindacalisti riuniti sotto la sua abitazione per un picchetto antisfratto stamattina, c’è anche Nella Converti, consigliere comunale e presidente della commissione alla Politiche sociali e Salute: “Siamo noi a dover dare una risposta - dice Converti -. Questa è una famiglia che vive un forte disagio e che ha il diritto di avere un alloggio popolare dato il punteggio molto alto che ha in graduatoria”. “Comune e Regione non sono in grado di dare risposte e se fosse stato eseguito lo sfratto stamattina vedremmo questa famiglia in mezzo ad una strada - spiega Maria Vittoria Molinari di Asia Usb -. Servono case popolari, ma anche calmierare il mercato degli affitti che ad oggi sono ormai insostenibili”.
“Il Comune di Roma si è impegnato a trovare un alloggio per questa famiglia e per noi questa è una buona notizia - dice invece Fabrizio Ragucci di Unione Inquilini -, la speranza è che attraverso questa storia ci sia però una accelerazione nel lavoro che il Campidoglio deve assolutamente fare per affrontare il tema della casa in questa città”.