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VIDEO | Gli Ncc tornano in piazza contro il Governo: “Non ci faremo ammazzare da voi”

La manifestazione di stamattina, martedì 18 dicembre, organizzata dai lavoratori Ncc in piazza della Repubblica contro l’approvazione del 29 comma 1-quater

Si dicono pronti a tutti i lavoratori del settore degli autonoleggi. Arrivati nella Capitale da tutta Italia per una nuova giornata di protesta. Centinaia dal Fruili alla Sicilia per un coro di no all’approvazione dell’articolo 29 comma 1-quater del decreto legge 207 del 2008, che ha aggiornato la legge 21 del 1992 sul trasporto pubblico non di linea, ma mai entrato in vigore, passato di anno in anno con il Milleproroghe. “Sono dieci anni che i governi ci tengono in ostaggio con questa norma - spiega un lavoratori di Roma -, tutto per mantenere la lobby dei tassisti, quelli che gli portano i voti ma che non pagano le tasse, a differenza nostra”.

Ma cosa scatena tutta questa rabbia? In che modo questa norma può di fatto lasciare migliaia di famiglie senza lavoro? “L’articolo in questione prevede per gli Ncc l’obbligo di rientro in autorimessa al termine di ogni servizio effettuato, nel paese in cui è stata rilasciata la licenza - spiega Fabio Rossi per sindacati uniti -, una follia che inevitabilmente ha ripercussioni sulle aziende”. “A Roma non c’è un concorso da almeno 20 anni, sono state rilasciate solo mille licenze e al lavoro saranno al masimo circa 850 macchine - dice Tony Toti del 'gruppo dei cento' -. Una cosa inaccettabile per una città con 6 mlioni di abitanti. Siamo quindi stati costretti a prendere licenze in altri comuni per lavorare qui, come consente la legge attenzione, ma con non pochi disagi. Serve un intervento serio dal Governo che regoli il mercato, ma non è certo questo. Chiediamo inoltre di avere nuove licenze per poter lavorare".

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