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VIDEO | Muore investito sulla "strada maledetta": la protesta degli abitanti blocca il traffico

Il blocco stradale sul punto in cui ha perso la vita il 47enne, padre di tre figli, per chiedere un intervento di messa insicurezza immediato

“Basta morti”, è la richiesta che viene intonata a gran voce dagli amici di Riccardo Contreras, 47enne padre di tre figli, investito su quella che viene considerata ormai dagli abitanti di zona la “strada maledetta” (oltre 100 incidenti in 3 anni). Stamattina, lunedì 21 novembre, la protesta degli abitanti di zona in via di Casal Boccone, proprio sul punto in cui l’uomo è stato preso in pieno da un'auto. Muore dopo 48 ore di agonia in ospedale.

Preso in pieno da un’auto mentre attraversa la "strada maledetta"

Numerose le segnalazioni fatte negli ultimi anni con le quali si è sempre denunciata la pericolosità della strada, con il record negativo di incidenti: oltre cento in soli tre anni. Poco illuminata, con i segnalai stradali poco visibili e su cui viene chiesta anche l’installazione di dossi ed un semaforo. Non solo, perché sulla curva che costeggia le nuove abitazioni residenziali, le auto escono fuori strada continuamente per la forte velocità. Con il cancello del parco, e qualche palo, a terra a causa dei numerosi incidenti.

A seguire la protesta degli abitanti, anche l’assessore alla mobilità e Lavori pubblici del III municipio di Roma, Matteo Pietrosante: “La strada è attualmente ancora del consorzio costruttore, e vista la situazione di pericolosità abbiamo fatto una delibera con la quale si chiede un intervento straordinario - spiega Pietrosante -. E’ frustrante non riuscire a dare risposte, si rischia di non essere più credibili agli occhi dei cittadini. Mi auguro che la delibera venga approvata e che il Comune possa intervenire nei confronti del costruttore”.

Una curva cieca su una strada che, malgrado il limite di 50 chilometri orari, sembra una pista di formula uno. Con le persone che hanno paura ad attraversarla. Come Giorgia, madre di due bimbe: “Un giorno un’auto si è fermata per farmi passare, sulle strisce pedonali, ed è stata travolta da un’altra che le arrivava da dietro. Ecco, potevamo essere io e le mie figlie”.

Destino tragico invece per Riccardo, investito intorno alle 18:30 di venerdì 18 novembre, mentre faceva ritorno a casa dal lavoro: “Lascia moglie e figli, noi cercheremo di aiutarli ma è davvero dura da digerire - spiega Maddalena, abitante del palazzo occupato in cui viveva il 47enne ucciso -. Quanti morti devono esserci ancora per intervenire?”.

Sul posto è arrivato anche il minisindaco, Paolo Marchionne: "Abbiamo scritto e consegnato a mano una lettera indirizza al presidente Marchionne  e al sindaco Gualtieri - conclude Maddalena -. Chiediamo il restringimento della strada, il ripristino della segnaletica orizzontale, che manca da cinque giorni, e il semaforo. Diamo tempo massimo due settimane per avere il punto della situazione dei lavori - conclude Maddalena -, se le cose resteranno nel silenzio torneremo in strada a protestare".

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