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VIDEO | "Raggi e Coia virus di Roma", la rabbia degli ambulanti invade piazza della Repubblica

Dopo il blocco del Grande raccordo anulare, gli ambulanti in protesta hanno raggiunto i colleghi in presidio a piazza della Repubblica: "Raggi rispetti la legge e ci faccia lavorare"

Scortati dalla polizia, ma tra gli applausi dei colleghi. Intorno alle 12, l’arrivo in piazza della Repubblica dei furgoni con i quali gli ambulanti di Roma hanno bloccato il Grande raccordo di Roma stamattina, mercoledì 28 aprile, per protestare contro la scelta del Campidoglio di mettere a bando le licenze.

“In barba ad una legge nazionale che permette una proroga di 12 anni - dice Gianluca, ambulante romano da molti anni. Ci dica lei che lavoro possiamo fare alla nostra età. Se le licenze sono in regola, e lo sono, possono essere prorogate e questo deve fare”. Mentre sul palco iniziano a susseguirgli gli interventi di chi ha inizialo la giornata di protesta sul raccordo: “Siamo pronti a rifarlo, basta parole, basta vessazioni nei nostri confronti”.

Perchè gli ambulanti di Roma stanno protestando contro Virginia Raggi

Una delegazione di ambulanti, sotto diverse sigle associative e sindacali, sarà ricevuta dal Prefetto Matteo Piantedosi.

La sindaca Raggi ha replicato attraverso un post su facebook: "Quanto sta accadendo oggi a Roma è inaccettabile. Una minoranza di ambulanti sta tenendo in ostaggio i cittadini bloccando il traffico sul grande raccordo anulare e in alcune piazze. Le vittime di questa prepotenza sono coloro che devono andare al lavoro o accompagnare i propri figli a scuola. Voglio essere chiara: non accettiamo ricatti da nessuno. Porteremo avanti il piano di riordino delle bancarelle nelle strade di Roma". 

E ancora: "Voglio fare chiarezza su un altro aspetto: non stiamo togliendo il lavoro a nessuno. Chi svolge bene la propria attività potrà partecipare ai bandi pubblici che, proprio per tutelare chi ha più diritti, terranno conto dell'anzianità e degli investimenti fatti finora. Allo stesso tempo stiamo tutelando gli operatori che lavorano nei mercati, le edicole e i chioschi che vendono fiori o altri beni. Infatti, molti commercianti lo hanno capito: solo una minima parte degli operatori dei mercati ha aderito alla manifestazione di oggi. Questo ricatto di pochi ricorda quanto accadde nel 2018 con i bus turistici: chi si opponeva alla nostra azione bloccò il centro di Roma pensando di spaventarci. Anche in quell'occasione non abbiamo ceduto alle minacce e liberato cosi' la citta' dai pullman che intasavano le stradine del centro. Oggi come allora, non ci faremo intimidire. Andremo avanti, sempre dalla parte dei lavoratori onesti e dei cittadini", conclude Raggi.

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