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VIDEO | La "mattanza" dei lavoratori alberghieri di Roma arriva al ministero del Lavoro

Chiesto un tavolo istituzionale di crisi specifico sul turismo che possa bloccare le procedure di licenziamento in corso ai danni dei lavoratori di quattro hotel di Roma: Sheraton, Majestic, Ambasciatori e Cicerone

Una vera e propria “mattanza”. Un termine duro, riportato sui cartelli della protesta, ma che spiega forse nel modo migliore quello che stanno vivendo circa 300 lavoratori dei quattro hotel di Roma che, nelle ultime settimane, li hanno messi letteralmente alla porta. Dipendenti di lungo corso, la maggiorate di loro in servizio da almeno vent’anni, che non sembrano intenzionati a mollare.

Nella mattinata di oggi, mercoledì 16 marzo, l’appuntamento è in via Molise, dove una delegazione è stata ricevuta al ministero del Lavoro: “Quello che noi chiediamo è un tavolo specifico sulla questione, perché il turismo ha bisogno di interventi specifici, in grado di fermare quello che sta accadendo - dice Roberta Valenti di Uiltucs -. Il rischio è che se passa ora ci ritroveremo altre situazioni analoghe in futuro e non è accettabile, per questi lavoratori ma anche per l’indotto dell’accoglienza che è fondamentale per questa città”. “Le ristrutturazioni indicano chiaramente un grosso investimento da parte di queste aziende - spiega Alessandro Russo di Filcams Cgil Roma e Lazio  - riapriranno a fine dell’anno o nel 2013, ma licenziano. Servono interventi urgenti, ed è per questo che abbiamo chiesto,ed ottenuto, al tavolo con il vice capo di gabinetto e due consiglieri del ministro Orlando, che non era in sede, la disponibilità di pubblicazione del decreto attrattivo sui patti di transizione occupazionale, che si potrà utilizzare anche per il settore turistico, ed è uno strumento in più che abbiamo nei tavoli di confronto con le aziende”.

Parliamo di strutture alberghiere importanti. Basti pensare all’hotel Ambasciatori Palace di via Vittorio Veneto e allo Sheraton Hotel Roma. Entrambi chiusi momentaneamente per un importante intervento di ristrutturazione, ma quando riapriranno avranno azzerato il loro parco dipendenti: “Quindi liberi di assumere giovani e con contratti precari”, tuona i lavoratori. Poi ci sono il Majestic e il Cicerone, altri licenziamenti. Famiglie che hanno ormai perso il sonno al pensiero di trovarsi senza uno stipendio con il quale far quadrare i conti. “Non ce lo saremmo mai aspettati - dice Marco Ottavio, dipendente di Ambasciatori da 25 anni, -, oggi compio 50 anni e non posso smettere di pensare a quanto sarà difficile per me, come per i miei colleghi, riuscire a trovare un altro lavoro a questa età”.

Mentre va avanti anche l’interlocuzione con la Regione Lazio.

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