rotate-mobile

VIDEO | Da Ostia ad Harvard, il sogno americano di Lenny si avvera

L'intervista al 18enne romano che, dal prossimo anno, volerà a Boston per frequentare con una borsa di studio una delle università più famose del mondo

Il fiato sospeso in attesa di quella risposta che sembra non arrivare mai. Poi l’apertura della mail e quel “congratulation” che non lascia più spazio ai dubbi, facendo scattare l’entusiasmo. Su tutti ai suoi genitori, Andrea e Massimiliano.

Lennard Pische, romano di 18 anni, ricorda cosi il momento in cui ha appreso definitivamente che è stato ammesso ad Harvard, un'università privata statunitense situata a Cambridge, nel Massachusetts, nell'area metropolitana della città di Boston. Tra le più prestigiose al mondo. Un sogno che si avvera, insomma: “Ho sempre ambito a studiare all’estero e penso ai college dal primo anno di liceo - spiega Lenny, così preferisce farsi chiamare -. La competizione è molto forte e le domande sono molto impegnative, ma non mi sono scoraggiato ed ho semplicemente parlato di me, di chi sono, e di tutte le attività extra che sono disposto a fare. Per i college americani è importante che tu faccia parte di una comunità, e credo che questo mi abbia in qualche modo dato un valore aggiunto”.

Lenny fa politica attiva da molto tempo, anche nella sua precedente esperienza di stage all’estero, sempre negli Stati Uniti, di qualche anno fa. “Da piccolo volevo fare l’astronauta - dice sorridendo -, poi ovviamente sono cambiate molte cose ed in futuro vorrei fare il diplomatico, ma se entrassi in politica vorrei tanto riformare il sistema educativo, non solo italiano”.

Dal 2020 Lenny vive ad Ostia, da quando per motivi economici i suoi genitori, separati dal 2007, hanno dovuto spostarsi dalla zona di Monteverde . “Non ho voluto cambiare scuola perché questa l’ho scelta per la sua qualità formativa - spiega Lenny parlando del Liceo Vittoria Colonna, a pochi passi da Campo de Fiori, dove si diplomerà tra pochi mesi -. Ma certo fare il pendolare sulla Roma-Lido non è stato semplice, con sveglia all’alba e treni soppressi che mi hanno fatto fare molto spesso tardi. Ma Ostia la trovo molto diversa dal pregiudizio generale che si ha - continua -. Molte persone si danno da fare, più di quello che ho potuto vedere in molte altre zone di Roma”.

Video popolari

VIDEO | Da Ostia ad Harvard, il sogno americano di Lenny si avvera

RomaToday è in caricamento