A tre giorni dall’incendio che ha coinvolto una stanza al primo piano dell’hotel 4 stelle, stabile occupato dal 2012 in cui vivono circa 400 persone, le famiglie sono ancora senza luce ed acqua. In attesa di sapere il risultato del sopralluogo effettuato dalla commissione tecnica “stabili pericolanti”. Mentre sale il timore dello sgombero.

E se la parte coinvolta dall’incendio versa in condizioni ovviamente disastrose, il resto della struttura “non è in pericolo - dice un occupante mentre ci accompagna dentro l’hotel 4 stelle -, credo che basti isolare e mettere in sicurezza quella parte per permetterci di rientrare”. Mentre all'esterno le famiglie continuano ad arrangiarsi come possono.

"Tutta questa emergenza è stata gestita in maniera vergognosa ed insufficiente da parte del Comune - sottolinea Irene dei Movimenti per il diritto all’abitare -, la gente qui sta andando avanti come può, consapevole che una volta fuori da questo palazzo, dopo le soluzioni temporanee e inadeguate offerte, resta solo la strada. La cosa più assurda è la mancanza d’acqua che proviamo ad affrontare grazie alla solidarietà del territorio. Mentre i bambini oggi sono tornati a scuola".

"L'assessora Baldassare - continua Irene - è stata qui ed ha potuto vedere di persona la situazione di queste persone, tutte in emergenza abitativa. Famiglie che finchè si sono potute permettere una casa lo hanno fatto, poi sono state costrette ad occupare. Non possono essere continuamente criminalizzati e puniti".

L’appello rivolto alla città è quello di portare qui soprattutto acqua potabile, coperte, vestiti e cibo. Mentre la vita va avanti. Indubbiamente peggio di prima e col timore di essere, una volta per tutte, dimenticati.