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VIDEO | "Ve lo spieghiamo noi il Tufello"

Viaggio nel quartiere "libero e ribelle" del III municipio di Roma attraverso le voci di chi ci è nato e ci vive da sempre, tra gli storici lotti fino all'esperienza della palestra popolare Valerio Verbano

Benvenuti al Tufello. Questo quanto si può leggere quando si entra nel cuore della storica borgata romana, che sorge tra Città Giardino e Montesacro, dipinto da chi tra questi palazzi lotta ogni giorno per “conquistare un pezzetto”. Un pezzetto di umanità, condivisione e relazione tra le persone. Con iniziative sociali, di solidarietà, culturali e di sport. Popolare, ovviamente.

Ad accompagnare Roma Today tra le strade del Tufello è Romano Strangio, 61 anni, nato e cresciuto qui da una famiglia calabrese immigrata a suo tempo alla ricerca di fortuna. “Mi hanno chiamato così perché sono stato il primo figlio nato a Roma - dice sorridendo -. A parte una breve parentesi ho sempre vissuto qui e non esiste altro posto in cui vorrei abitare”.

Dai lotti costruiti negli anni ’20 in epoca fascista, a quelli successivi quando le persone vivevano ancora nelle baracche, in un terreno vicino alla parrocchia di Santa Maria Assunta. Romano è diventato una sorta di memoria storica del quartiere grazie ad un lungo lavoro di ricerca che ha condotto tra gi abitanti storici per farne un libro. Un testo, pieno di foto storiche, con il quale si raccolsero dei fondi utili alle diverse realtà sociali presenti nella borgata per dare una mano alle famiglie più bisognose del quartiere.

Una sorta di welfare interno: “Quel mondo possibile che abbiamo sempre sostenuto possa esistere”, dice Giulio Bartolini della palestra popolare Valerio Verbano, vero e proprio punto di riferimento della zona. “Questo era un posto abbandonato da anni e lasciato al completo degrado - ricorda Giulio -. Ce lo siamo preso, per poi restituirlo alle persone, dopo che con una assemblea si è deciso trasformarlo in una palestra”.

E qui di corsi ce ne sono tantissimi, dal 2012 anche ginnastica ritmica con centinaia di bambine. “Dedicarlo a Valerio Verbano fu una promessa fatta a Carla, sua madre - continua Giulio -, e fin da subito abbiamo avviato un dialogo con Ater per avere l’assegnazione, altro suo grande desiderio”. Assegnazione cha arriva nel 2020 dopo otto anni di battaglie legali.

Sul libro di Romano si possono vedere com’erano una volta viale Jonio, ad una sola corsia, via delle Isole Curzolane con i Platani appena piantati. Via Capraia e via Tonale coinvolte nella costrizione delle prime case popolari: “Dove gli stessi assegnatari si misero a lavorare nei cantieri - racconta Romano -, perchè avevano paura di non vederle mai realizzate quelle case. Siamo combattenti da sempre, capito come?”. 

"Focus periferie" è un viaggio che RomaToday ha deciso di intraprendere tra i quartieri della Capitale, diventati oggetto di una narrazione facile e scontata, spesso portata avanti per facili speculazioni politiche. Interpellando gli abitanti storici proviamo a farci raccontare i problemi, la loro origine e la storia dei quartieri.

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