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VIDEO | Al via la demolizione della "stecca centrale" nei palazzoni Ater

Per la parte che verrà riqualificata municipio V e Ater hanno firmato un protocollo d’intesa per l’assegnazione degli spazi

La ruspa accende il motore e con esso la speranza dei cittadini di poter vedere finalmente riqualificata la zona. Stamattina, martedì 20 dicembre, sono partiti i lavori di demolizione degli edifici centrali del complesso Ater in viale Giorgio Morandi, a Tor Sapienza. Ad assistere all’avvio dei lavori, l'assessore all'Urbanistica e alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, il commissario straordinario di Ater Roma, Eriprando Guerritore, il presidente del V municipio di Roma, Mauro Caliste. Insieme ovviamente a molti abitanti.

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“Una giornata importante perché da qui parte la riqualificazione di Tor Sapienza”, sottolinea Valeriani. Oltre alla demolizione completa del fabbricato A, il fabbricato B sarà ristrutturato e riqualificato, in modo tale che i locali possano essere destinati a servizi di pubblica utilità, come siglato dal patto d’intesa tra municipio e Ater: “Oltre all’assegnazione di un locale ad Antropos, cooperativa sociale che opera da 25 anni nel nostro territorio - spiega Caliste - abbiamo già sentito la Asl e la Polizia locale per dei presidi qui. Oltre a spazi dedicati agli anziani e all’infanzia”. “Grazie al protocollo ratificato oggi il Cag di Antropos non scomparirà sotto le macerie delle ruspe, ma si sposterà temporaneamente presso il Centro culturale Morandi, per dare continuità al servizio educativo per gli adolescenti e pre-adolescenti del quartiere - scrive la cooperativa -. Per Antropos è un momento importante che suggella il legame che abbiamo costruito in questi anni con il territorio”. Soddisfazione anche dal centro anziani e dal comitato di quartiere Morandi-Cremona, da sempre attenti affinché il progetto non restasse solo una promessa: "Era ormai diventata una zona off limits, quindi siamo molto soddisfatti - spiega Elvio Macario, presidente centro anziani Giorgio Morandi -. Certo, per noi sarebbe un sogno se ci fosse la possibilità di spostare queste cubature di Ater nel nostro parco 'Barone Rampante', sarebbe un posto migliore per i nostri iscritti".

L'intervento comprenderà anche la rigenerazione delle aree verdi presenti nella corte centrale per un investimento complessivo di un di 2 milioni di euro. Nel progetto originario questi spazi centrali erano destinati ad ospitare servizi e locali commerciali, ma nel corso degli anni sono stati oggetto di ripetute occupazioni abusive e attività illecite. Così, tra il 2020 e il 2021 Regione e Ater hanno portato avanti lo sgombero, ma in attesa di un intervento tecnico di risanamento, per il corpo centrale A si era già provveduto alla demolizione dei tramezzi interni per evitare nuove occupazioni e a interdire, per motivi di sicurezza, l’area e l’accesso alla struttura. "Prosegue l'impegno dell’amministrazione regionale per la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico nelle periferie di Roma - dice Valeriani -. Ora questi spazi verranno ricostruiti e riqualificati per ospitare associazioni, botteghe artigiane e giovani start-up con l'obiettivo di restituire decoro, sicurezza e servizi ai residenti del quartiere”.

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