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Martedì, 19 Marzo 2024

VIDEO | Il parco archeologico non esiste più: ridotto ormai a savana e sommerso di rifiuti

Le immagini dall'area verde, attraversata dalla via Collatina antica, lasciato in stato di abbandono totale. Fu inaugurato solo lo scorso agosto

Da fiore all’occhiello del quartiere a zona da evitare. Dove vince abbandono e degrado, ma anche promesse non mantenute della politica. Siamo al parco archeologico di Ponte di Nona, grande area verde attraversata dalla via Collatina antica, realizzato come opera a scomputo dal centro commerciale, inaugurato dopo anni di stallo a causa del mancato collaudo, solo lo scorso 12 agosto dalla sindaca uscente Virginia Raggi. Una “cerimonia” in piena campagna elettorale che, come poi mostrato da Roma Today, ha segnato subito le sorti di questo bel parco: nessuno tornò più ad occuparsene.

Il Comune di Roma rispose che doveva essere ancora firmata la convenzione. Ma oggi, a distanza di mesi e con una nuova amministrazione della città, come del municipio, nulla sembra essere cambiato. Anzi, va sempre peggio: erba alta tanto da sovrastare panchine e attrezzi sportivi, atti vandalici al bar mai assegnato a bando, rifiuti ovunque.

"Il problema è la mancanza di programmazione negli interventi, il parco è passato al Comune dallo scorso agosto, e questo è il risultato - dice Nicola Franco, presidente del VI municipio di Roma -. Ho chiesto che almeno la parte attrezzata del bar e dell'area giochi, venga data in gestione al municipio in modo tale da poterlo mettere a bando, così che venga assicurata una manutenzione costante, ma anche vigilanza e decoro". Per Franco il problema resta anche nel decentramento: "Se i municipi vengono messi nella condizione di poter lavorare, con una politica di prossimità, la gestione del territorio sarebbe migliore".

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