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VIDEO | Festa della Liberazione, migliaia al corteo dell’Anpi: "Per la pace sempre"

Il lungo corteo ha attraversato il quartiere di Garbatella per raggiungere il palco allestito davanti alla Porta di San Paolo: “Ora e sempre resistenza”

Non c’è spazio per le polemiche, quelle che in particolare hanno avvolto il dibattito pubblico nelle ultime settimane. Oggi “è un giorno di festa, si celebra il 25 aprile e la memoria del sacrificio dei partigiani - sottolinea il presidente provinciale di Anpi Roma, Fabrizio De Sanctis -, ma oltre alla festa c’è una forte commozione, per il sangue versato in Ucraina”.

Non ci sono bandiere della Nato, come annunciato, ma molte contrarie all’invio delle armi e per la pace. “C’è qualcuno che questa guerra la vuole - continua De Sanctis -, noi siamo per la pace come sempre, quest’anno ancora di più”.

"Esprimo commozione per il bagno di sangue in Ucraina. Ci hanno dato degli equidistanti e questo ci ferisce molto. Abbiamo condannato l'invasione russa. Sentiamo invocare la guerra mondiale da troppe parti, una guerra che in tre ore farebbe più morti della seconda guerra mondiale. Si fermi questa spirale, si ritirino le forze russe, si cerchi la pace, si riaprano i negoziati. Il simbolo dei partigiani non è un fucile ne un carro armato ma un fiore", aggiunge ancora de Sanctis, dal palco allestito a Porta San Paolo, dove si è concluso il corteo nella Capitale.

Il lungo corteo, composto anche da molti studenti, parte alle 10 da largo Benedetto Bompiani e raggiunge il palco allestito a piazzale Ostiense due ore più tardi. Qui, alle spalle di Porta San Paolo, dal mattino si alternano letture e musica in ricordo della lotta di liberazione. “Ora e sempre resistenza”, si sente dagli amplificatori all’arrivo del corteo, mentre “Bella Ciao” unisce la piazza in un unico coro.

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