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VIDEO | Aperitivo con vista immondizia. I commercianti: "La gente scappa per la puzza"

Le immagini dal quartiere di Centocelle dove i commercianti sono ormai esasperati per la situazione dei rifiuti accanto alle loro attività

Chi mangerebbe mai accanto ad un cumulo di rifiuti? Con la puzza, ma anche con il timore che topi e gabbiani possano partecipare al banchetto? E in effetti le pedane esterne di bar, bistrot e ristoranti restano ormai vuote, soprattutto in questi giorni di emergenza dove le strade sono invase dai rifiuti.

Una beffa se si pensa al fatto che il suolo pubblico, in molti casi, è stato concesso proprio per permettere agli esercenti di ottimizzare il lavoro a causa delle restrizioni anti Covid.

Così, facendo un giro per il quartiere di Centocelle, martedì 15 giugno, nell'orario in cui viene servito il pranzo, lo scenario è questo: pedana e spazi esterni deserti, cumuli di rifiuti intorno ai cassonetti. In alcuni casi, come in via Federico Delpino, quasi in mezzo alla strada.

Abbiamo raccolto le voci, e la rabbia, di Marcello Iacovolta, titolare del Bistrot Lo Sciabbecco di piazza delle Camelie, Davide Vittori, titolare della pasticceria gelateria L’Antica Castani, e Federica, dipendente di Pizza Paradiso, entrambi in via dei Castani. “Una situazione insostenibile perché la gente scappa per la puzza, oltre che per il disagio - dice Marcello -. Ora che si iniziava a lavorare, con i dehors messi a disposizione dal Comune, ci ritroviamo così”. “La sindaca venisse qui a vedere come siamo messi - sottolinea Davide -, ma senza avvisare, perché pulirebbero prima del suo arrivo”.

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