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Giovedì, 25 Aprile 2024

VIDEO | Casal Bruciato sta con Maria Pia, anziana sotto sfratto da un alloggio popolare

Picchetto anti sfratto a Casal Bruciato stamattina, giovedì 16 maggio, dove era atteso l’ufficiale giudiziario per liberare un alloggio popolare

Ottant’anni, invalida con diverse patologie, sola. Maria Pia Innocenti aveva già preparato un paio di scatoloni in vista dello sfratto che, come le fu annunciato qualche giorno fa, sarebbe stato eseguito stamattina. Via da quella casa abitata per quasi 50 anni, ottenuta nei primi anni '70 dopo la "battaglia per la casa di San Basilio", dove ha cresciuto figli e nipoti. Una casa grande, forse troppo per lei sola, e per la quale è diventata morosa: “Non ce la facevo più a pagare l’affitto, come si può viverre con 500 euro al mese - dice Maria Pia -. Questa casa è molto grande per me, sono d’accordo anche a lasciarla a una famiglia numerosa, ma io dove vado? Non mi è stata indicata nessuna casa in alternativa a questa”.

Accanto a lei la nipote Sharon: “Noi viviamo proprio nel cortile in cui la scorsa settimana hanno assegnato casa ad una fagiana rom - dice -. Torniamo sempre li, e a mia nonna la buttato fuori”-. Quel nervo scoperto che ancora passa di bocca in bocca a Casal Bruciato: “Non siamo razzisti, ma levano casa agli italiani per gli zingari”.

Ma che tra gli abitanti presenti al picchetto solidale a Maria Pia, organizzato da Asia Usb e Potere al Popolo, trova poco spazio: “Il problema è il patrimonio immobiliare pubblico, ridotto all’osso - sottolinea Giacomo Gresta, sindacalista di Asia Usb -, le periferie hanno bisogno di soldi, finanziamenti. Questo governo, che si definisce del cambiamento, parla invece solo di sgomberi”.

Lo sfratto, per Maria Pia, è stato al momento. Ma tra gli abitanti del comprensorio resta il timore di sapere chi sarà il prossimo.

Ater, con una nota stampa, spiega che "è del tutto priva di fondamento la notizia secondo cui oggi sarebbe stato previsto lo sfratto per morosità di una signora ottantenne da un alloggio Ater a Casal Bruciato. Il caso risale al 2012 e nel 2018 il giudice ha emesso una sentenza di sfratto per morosità. Accertate le gravi condizioni di salute della signora, Ater ha bloccato il procedimento di sgombero. E’ inaccettabile speculare su una situazione delicatissima quale quella a Casal Bruciato senza accertarsi dell’effettivo stato dei fatti".

La sindaca, a quanto fanno sapere dal Campidoglio, si è sincerata delle condizioni di salute della donna e successivamente, dopo aver assunto informazioni dall'Ater, le ha annunciato che il procedimento di sfratto era stato già bloccato. 

 Massimiliano Valeriani, assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio: "Voglio ringraziare l'Ater che gia' da ieri, su impulso della Regione Lazio, si è prontamente attivata per bloccare lo sfratto dell'anziana signora dall'abitazione di Casal Bruciato. E' un pò triste constatare che questa situazione sia stata impropriamente sfruttata da chi non ha avuto alcun ruolo in questa vicenda". 

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