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VIDEO | Il saluto di Roma a Mario Fiorentini, il figlio Giancarlo: "L'ultimo grande partigiano"

La camera ardente allestita nella sala della Protomoteca. Ad accompagnare il feretro insieme al figlio Giancarlo e al nipote Suriel c'è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri

E’ “l’ultimo grande partigiano d’Italia ad essersene andato,” come lo definisce il figlio Giancarlo. Mario Fiorentini, simbolo della resistenza al nazifascismo, professore di matematica è instancabile lavoratore, si è spento all’età di 103 anni.

Stamattina, mercoledì 10 agosto, l’arrivo del feretro in Campidoglio con la camera ardente allestita nella sala della Protomoteca dalle 11 alle 19.

Chi era Mario Fiorentini

“Il partigiano più decorato d’Italia, l’uomo che comandò il Gruppo di Azione Patriottica ‘Antonio Gramsci’, operante nel centro di Roma e che durante i nove mesi di occupazione nazista della capitale sbaragliò, con le sue compagne e i suoi compagni, tre battaglioni nemici in pieno centro e in pieno giorno”, lo ricorda Anpi. “La sua forza e il suo ricordo faranno si che non muoia mai”, dice il presidente provinciale di Anpi Roma, Fabrizio De Sanctis. “Roma rende omaggio ad una persona straordinaria, un grande italiano, un grande democratico - sottolinea il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -, ci mancherà molto”.

“Un uomo coraggioso che ha voluto combattere anche dopo la liberazione di Roma, continuando la sua lotta per la libertà nel nord Italia - ricorda il nipote Suriel, in lacrime -. E poi il suo grande amore, la matematica. “Ha continuato a lavorare fino all’ultimo, a studiare e ad insegnare, questo era mia padre -, dice il figlio Giancarlo -. Avrebbe potuto fare tutto quello che voleva, diventare senatore, ma scelse l’insegnamento come sua ragione di vita”.

I funerali si terranno giovedì 11 agosto, alle ore 10, sempre presso la sala della Protomoteca in Campidoglio.

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