VIDEO | Dai blocchi sul Gra alle sedi di partito: blitz di Ultima generazione a Fratelli d'Italia
L'obbiettivo degli attivisti era quello di ottenere un incontro pubblico con Giorgia Meloni, uno di loro è in sciopero della fame da giorni a soli 16 anni
"Eppure dovrebbe essere semplice e doveroso per un politico che si vanta di essere cristiana e di occuparsi di famiglia, concedere un incontro ad un ragazzo in sciopero della fame". A parlare è Michele, giovane attivista di Ultima generazione, ovvero i manifestanti ormai noti per i numerosi blocchi stradali sul Grande raccordo anulare di Roma negli ultimi mesi. A chi si riferisce è chiaro: Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Ed è proprio nella sede nazionale del suo partito che si è consumato il blitz nella Capitale nella mattinata di oggi, mercoledì 7 settembre, mentre contemporaneamente venivano “occupate” la sedi del Partito democratico (a Milano) e quella della Lega (a Padova).
“Non accetto che stiamo andando verso un'Italia in cui morire d'inedia sarà la norma a causa della scarsità di risorse agricole e alimentari - dice Laura, attivista di Ultima generazione -. Rivolgo un accorato appello all'onorevole Giorgia Meloni affinché il suo cuore di madre si apra alla consapevolezza della gravità della situazione e la guidi nei suoi prossimi passi in politica”.
E mentre a Milano Francesco,. 16 anni, è in sciopero della fame davanti a Palazzo Marino dallo scorso 3 settembre, gli altri attivisti hanno portato la protesta nelle sedi dei principali partiti in piena campagna elettorale. Ma cosa chiedono? Un impegno concreto al futuro Governo del Paese per arginare l’emergenza climatica, firmando un decreto legge che impedisca l’apertura di nuove centrali di estrazione di idrocarburi, interrompa la riapertura di centrali a carbone dismesse e incrementi l’energia solare ed eolica di almeno 20 gigawatt nell’anno corrente.
Michele, Laura e Daniele, nella sede FdI di Roma, dopo una breve resistenza hanno ottenuto un dialogo via zoom con l’europarlamentare Nicola Procaccini, responsabile del dipartimento Ambiente ed energia di Fratelli d'Italia: “Per noi l’unica cosa accettabile era un impegno concreto nell’organizzare un incontro pubblico con Giorgia Meloni entro tre giorni - spiega Laura -, diversamente resteremo qui”.
