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Venerdì, 19 Aprile 2024

Atac, torna il controllore a bordo dei mezzi. Lo slogan: "Con 1 euro e 50 paghi meno e stai sereno"

"Il ritorno dei verificatori a bordo è una decisione importante che servirà anche a garantire maggiore sicurezza ai nostri clienti e il rispetto delle regole", spiega l’amministratore unico di Atac, Giovanni Mottura

Forse non tutti lo sanno, ma dal primo lockdown il controllo dei titoli di viaggio era stato sospeso. Ora che, gradualmente, si sta tornando ad una certa normalità, tra riaperture e vaccini, anche Atac vuole fare la sua parte ripristinando il controllore a bordo dei mezzi pubblici.

"Il ritorno dei verificatori a bordo è una decisione importante che servirà anche a garantire maggiore sicurezza ai nostri clienti e il rispetto delle regole", spiega l’amministratore unico di Atac, Giovanni Mottura. "E' anche un atto di riguardo verso tutti quei clienti che in questo anno di pandemia hanno continuato a pagare il biglietto mentre altri non lo hanno fatto. La lotta all'evasione è una lotta di civiltà, tanto più per un’azienda pubblica, alla quale tutti chiedono di ‘migliorare’ in tutto, ma che senza il ricavato dei biglietti è molto difficile”. Motture spiega che la perdita registrata nell’anno della pandemia ammonterebbe a milioni di euro: “A distanza di un anno dall’emergezia credo sia dobveroso ripristinare questo controllo e sollecitare le persone a comprareil biglietto prima di salire a bordo”.

Sono 300 i controllori che gireranno sui mezzi di superficie come sulle metropolitane. Dipendenti Atac e polizia amministrativa che nell’ultimo anno è stata impiegata soprattutto nel controllo al distanziamento sociale, il mantenimento dei dispositivi di sicurezza e la gestione dei flussi dei passeggeri. Secondo i dati forniti da Atac, i passeggeri controllati nel 2019 sono stati circa 4 milioni, il 38% in più del 2018 e il 61% in più rispetto al 2017. Le vetture controllate durante il l 2019 sono state quasi 190 mila, il 31% in più rispetto al 2018 e il 43% rispetto al 2017. Sempre nel 2019 il totale delle sanzioni elevate ha raggiunto quasi le 230 mila, in crescita del 34% rispetto al 2018 e del 55% rispetto al 2017. Infine, le multe pagate entro i primi 5 giorni, grazie all'introduzione dei pos mobili per pagare la sanzione in forma ridotta, nel 2019 hanno superato la soglia delle 80 mila (per un incasso pari a circa 4,5 mln di euro), segnando una crescita del 97% rispetto al 2018 e del 175% rispetto al 2017. Con la ripresa delle attività i numeri torneranno a crescere.

“Auspichiamo che questo primo passo conduca nel minor tempo possibile a una normalizzazione nell'uso dei mezzi pubblici, premessa per una ripresa duratura del servizio”, conclude Mottura. 

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